A conclusione del seminario “Archivi Digitali di Sapienza. Itinerari Culturali per la conoscenza” è risultato necessario andare a sistematizzare i contenuti e gli argomenti trattati. La varietà degli interventi ha portato alla luce ricordi e suggestioni interessanti, così come numerose criticità legate a un mutato insegnamento della disciplina architettonica ed, inevitabilmente, al cambio degli strumenti disponibili per la rappresentazione. All’interno di questo contributo si affrontano, quindi, alcune delle tematiche emerse durante i dibattiti, con una particolare attenzione al futuro dell’Archivio e alla sua fruizione. La domanda più pressante al momento diventa: come valorizzare, e allo stesso tempo utilizzare produttivamente, un tale immenso patrimonio? Per rispondere a questa domanda è necessario andare a guardare le cosiddette best practice, esempi di fruizione di archivi che hanno portato alla valorizzazione del medesimo infondendo contemporaneamente linfa vitale nella ricerca e nella formazione. Analizziamo gli archivi frutto del lavoro individuale o di un piccolo gruppo, ossia nati dall’iniziativa di persone interessate all’argomento piuttosto che dall’esigenza di istituzioni di organizzare il proprio archivio.
Colaceci, S., Rebecchini, F. (2022). Il futuro dell’Archivio. Best practices degli archivi digitali. In Sara Colaceci, Alekos Diacodimitri, Giulia Pettoello, Francesca Porfiri, Federico Rebecchini (a cura di), Archivi digitali di Sapienza. Itinerari culturali per la conoscenza (pp. 153-160). Roma : Sapienza Università Editrice [10.13133/9788893772198].
Il futuro dell’Archivio. Best practices degli archivi digitali
Colaceci, Sara;
2022-01-01
Abstract
A conclusione del seminario “Archivi Digitali di Sapienza. Itinerari Culturali per la conoscenza” è risultato necessario andare a sistematizzare i contenuti e gli argomenti trattati. La varietà degli interventi ha portato alla luce ricordi e suggestioni interessanti, così come numerose criticità legate a un mutato insegnamento della disciplina architettonica ed, inevitabilmente, al cambio degli strumenti disponibili per la rappresentazione. All’interno di questo contributo si affrontano, quindi, alcune delle tematiche emerse durante i dibattiti, con una particolare attenzione al futuro dell’Archivio e alla sua fruizione. La domanda più pressante al momento diventa: come valorizzare, e allo stesso tempo utilizzare produttivamente, un tale immenso patrimonio? Per rispondere a questa domanda è necessario andare a guardare le cosiddette best practice, esempi di fruizione di archivi che hanno portato alla valorizzazione del medesimo infondendo contemporaneamente linfa vitale nella ricerca e nella formazione. Analizziamo gli archivi frutto del lavoro individuale o di un piccolo gruppo, ossia nati dall’iniziativa di persone interessate all’argomento piuttosto che dall’esigenza di istituzioni di organizzare il proprio archivio.File | Dimensione | Formato | |
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