I diritti dei consumatori digitali

Nel mese di novembre 2021 il Governo italiano ha dato attuazione nell'ordinamento italiano a due direttive europee (la Dir. (UE) 2019/770 e la Dir. (UE) 2019/771) con cui il legislatore di Bruxelles ha inteso procedere ad uniformare ed ammodernare la disciplina di protezione dei diritti ed interessi dei consumatori qualora questi ultimi addivengano ad instaurare relazioni contrattuali aventi ad oggetto contenuti e/o servizi digitali ovvero beni che incorporano e/o sono interconnessi con contenuti o servizi digitali. L’attuazione è avvenuta per il tramite del d.lgs. 4 novembre 2021, n. 170 (che ha attuato la Dir. (UE) 2019/771) e del d.lgs. 4 novembre 2021 n. 173 (che ha attuato la Dir. (UE) 2019/770). Il recente intervento legislativo ha comportato significative modifiche al Codice del Consumo (decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206), che – nell’ambito del Titolo III della Parte IV – vede ora un rinnovato Capo I (ora più brevemente titolato ‘Della vendita di beni’, e non più ‘Della vendita dei beni di consumo’) e, soprattutto, l’inserimento di un totalmente nuovo Capo I-bis, titolato ‘Dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali’. I numerosi profili di novità contenuti nella riscrittura del Capo I e nell’introduzione del nuovo Capo I-bis del Titolo III della Parte IV del Codice del Consumo appaiono pressoché tutti direttamente collegati alla circostanza che la protezione del consumatore viene ora ad essere in dettaglio estesa a nuove categorie di beni e servizi: i beni con elementi digitali, i contenuti digitali e i servizi digitali. Le autrici e gli autori che hanno collaborato al volume, nello svolgere le loro analisi e proporre le loro interpretazioni della recentissima disciplina, hanno tutte e tutti preso in attenta considerazione la specificità della protezione assicurata ai diritti e agli interessi dei consumatori in relazione alle predette nuove categorie di beni, in una – non sempre semplice – opera di coordinamento fra la disciplina generale a tutela dei consumatori e le singolarità materiali e immateriali dei beni e dei servizi digitali (e la conseguente disciplina specialistica). In adesione a questa linea di analisi i contributi raccolti hanno esaminato tutti i profili della nuova disciplina inserita nel Codice del Consumo, con l’obiettivo di fornire al giurista chiamato a confrontarsi con i contratti di compravendita e fornitura di beni, contenuti e servizi digitali, ovvero di beni digitalmente interconnessi, una approfondito strumento di esame, che sia di ausilio nell’affrontare le numerose questioni giuridiche che rappresentano oggi la frontiera della protezione dei diritti dei consumatori e degli interessi che essi perseguono online e/o attraverso beni e servizi digitali.