Il ‘diritto penale romano’ costituisce ambito d’indagine fra i più controversi in dottrina, sia per la varietà di opinioni e di approcci riscontrabili fra gli studiosi, sia per il ricorrere in esso di una terminologia giuridica le cui implicazioni concettuali restano, sotto molteplici profili, ancora oggetto di studio. Questo saggio si propone di chiarire le implicazioni della terminologia adottata dalle fonti per designare l’illecito e, in particolare, precisare il significato tecnico di delictum e crimen, categorie giuridiche la cui definizione non può prescindere dalla ricostruzione dell’iter storico che ne ha determinata l’emersione.
Galeotti, S. (2022). «Delictum e crimen»: la qualificazione dell’illecito nell’esperienza giuridica romana. In Luigi Garofalo (a cura di), Diritto penale romano. Fondamenti e prospettive (pp. 21-55). Napoli : Jovene.
«Delictum e crimen»: la qualificazione dell’illecito nell’esperienza giuridica romana
SARA GALEOTTI
2022-01-01
Abstract
Il ‘diritto penale romano’ costituisce ambito d’indagine fra i più controversi in dottrina, sia per la varietà di opinioni e di approcci riscontrabili fra gli studiosi, sia per il ricorrere in esso di una terminologia giuridica le cui implicazioni concettuali restano, sotto molteplici profili, ancora oggetto di studio. Questo saggio si propone di chiarire le implicazioni della terminologia adottata dalle fonti per designare l’illecito e, in particolare, precisare il significato tecnico di delictum e crimen, categorie giuridiche la cui definizione non può prescindere dalla ricostruzione dell’iter storico che ne ha determinata l’emersione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.