Pedagogia e voci dell’innovazione, educazione e voci per la sostenibilità

il contesto culturale profondamente mutato degli ultimi due decenni non ha visto né sentito voci pedagogiche intense, né a livello di macrosistema né a livello di microsistemi. Eppure, il presente ci ha chiesto di legge¬re, osservare, analizzare, commentare, in termini interdisciplinari e dunque reticolari, interconnessi processi e fenomeni culturali, socioculturali, linguistici, che hanno prodotto un impatto profon¬do sugli stili di vita di nuove generazioni di bambini e adolescenti. Eppure, ancora, il presente ci ha chiesto di comprendere e co¬noscere nei dettagli, oltre a quei fenomeni, le caratteristiche e le qualità dell’impatto che cambiamenti rapidi, profondi, sistemici hanno prodotto sugli stili di apprendimento, cognitivi, comunica¬tivi, espressivi, linguistici, lessicali, sociali, individuali, emotivi, affettivi, delle generazioni più giovani. Anzi: non solo non abbia-mo notato alcun fermento rinnovatore e tanto meno innovatore; non abbiamo notato nemmeno la presenza di perplessità causate dall’impoverimento delle azioni educative pensate nelle istituzio¬ni e scelte per le nostre classi, non abbiamo notato nemmeno per¬plessità per l’impoverimento delle azioni didattiche nelle classi, non abbiamo notato grande impegno culturale.