The article deals with the theocratic symbol par excellence, that of the Sun King. In the preface, the author proposes to define theocracy as the exercise of a power freed from all institutional justification and linked to a natural necessity of cosmic scope. The article takes the Roman Dominate as its starting point. The first chapter focuses on the use of the Sun King symbol in Late Antiquity. Some passages taken from both pagan and Christian authors – such as, among others, Eusebius of Caesarea, Emperor Julian, Themistius, Synesius, Agapetus – are examined here. The second chapter addresses the main attestations of the Sun King symbol in Byzantium. It is devoted to the analysis of excerpts from works by George of Pisidia, Emperor Constantine VII, Michael Psellos, Theodore Prodromos, and several others. The prokypsis ceremony is also investigated here. The third chapter, finally, mentions the revival of the Sun King symbol in Russia and Western Europe between the 15th and 18th centuries.

L’articolo tratta del simbolo teocratico per eccellenza, quello del re sole. Nella premessa, l’autore propone di definire la teocrazia “l’esercizio di un potere sciolto da ogni giustificazione istituzionale e connesso a una necessità naturale di portata cosmica”. Il testo prende le sue mosse dal dominato romano; il primo capitolo, in effetti, si concentra sull’uso del simbolo del re sole nella tarda antichità. Si esaminano qui alcuni passaggi tratti da autori sia pagani che cristiani – quali, tra gli altri, Eusebio di Cesarea, l’imperatore Giuliano, Temistio, Sinesio, Agapeto. Il secondo capitolo verte piuttosto sulle principali attestazioni del simbolo del re sole a Bisanzio; è dedicato dunque all’analisi di estratti di opere di Giorgio di Pisidia, Costantino VII, Michele Psello, Teodoro Prodromo e molti altri. Pure la cerimonia della prokypsis è fatta oggetto d’indagine in questo contesto. Il terzo capitolo, infine, accenna alla ripresa del simbolo del re sole nella Russia e nell’Europa occidentale fra XV e XVIII secolo.

Monticini, F. (2023). Il re sole bizantino. Note su ideologia imperiale e teocrazia nell’impero d’Oriente. In C.N. A. Marcone (a cura di), L’ideale di regalità teocratica nel pensiero ebraico e classico (pp. 73-112). Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.

Il re sole bizantino. Note su ideologia imperiale e teocrazia nell’impero d’Oriente

Francesco Monticini
2023-01-01

Abstract

The article deals with the theocratic symbol par excellence, that of the Sun King. In the preface, the author proposes to define theocracy as the exercise of a power freed from all institutional justification and linked to a natural necessity of cosmic scope. The article takes the Roman Dominate as its starting point. The first chapter focuses on the use of the Sun King symbol in Late Antiquity. Some passages taken from both pagan and Christian authors – such as, among others, Eusebius of Caesarea, Emperor Julian, Themistius, Synesius, Agapetus – are examined here. The second chapter addresses the main attestations of the Sun King symbol in Byzantium. It is devoted to the analysis of excerpts from works by George of Pisidia, Emperor Constantine VII, Michael Psellos, Theodore Prodromos, and several others. The prokypsis ceremony is also investigated here. The third chapter, finally, mentions the revival of the Sun King symbol in Russia and Western Europe between the 15th and 18th centuries.
2023
978-88-495-5311-6
L’articolo tratta del simbolo teocratico per eccellenza, quello del re sole. Nella premessa, l’autore propone di definire la teocrazia “l’esercizio di un potere sciolto da ogni giustificazione istituzionale e connesso a una necessità naturale di portata cosmica”. Il testo prende le sue mosse dal dominato romano; il primo capitolo, in effetti, si concentra sull’uso del simbolo del re sole nella tarda antichità. Si esaminano qui alcuni passaggi tratti da autori sia pagani che cristiani – quali, tra gli altri, Eusebio di Cesarea, l’imperatore Giuliano, Temistio, Sinesio, Agapeto. Il secondo capitolo verte piuttosto sulle principali attestazioni del simbolo del re sole a Bisanzio; è dedicato dunque all’analisi di estratti di opere di Giorgio di Pisidia, Costantino VII, Michele Psello, Teodoro Prodromo e molti altri. Pure la cerimonia della prokypsis è fatta oggetto d’indagine in questo contesto. Il terzo capitolo, infine, accenna alla ripresa del simbolo del re sole nella Russia e nell’Europa occidentale fra XV e XVIII secolo.
Monticini, F. (2023). Il re sole bizantino. Note su ideologia imperiale e teocrazia nell’impero d’Oriente. In C.N. A. Marcone (a cura di), L’ideale di regalità teocratica nel pensiero ebraico e classico (pp. 73-112). Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
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