On the road from the East to Byzantium and from Byzantium to the West, “an exceptional narrative heritage, with the baggage of mature and sophisticated structural solutions, transits and becomes accessible to European scholars and readers'” wrote Enrico Maltese in one of his best-known works. The historical vocation of Byzantium to play a role of mediation and cultural transmission “not only in a vertical (diachronic) sense, as a vehicle of the ancient Greek heritage, but also in a horizontal (synchronic) sense”, can similarly be seen in that literary heritage that embodies passages of Jain and Buddhist stories such as those contained in the Barlaam and Ioasaf, the life of the Buddha transformed into speculum principis, within which a series of 'novellas' is included. Most clearly illustrating the Indian origin of the underlying scheme is also the most well-known of them: the Story of the Man in the Ravine, found, among others, in the Mahabharata — though originating from the Buddhist Avadāna — but which, through the Barlaam and Ioasaf, is found in virtually every work of literature, from Zen collections to Baudelaire's diaries. In light of the new methodological approaches provided by recent studies, the contribution summarizes the circular peregrination of this 'migrant text' in the literary and iconographic space of over two millennia.

Per la strada che dall’oriente porta a Bisanzio e da Bisanzio all’occidente «uno straordinario patrimonio narrativo, con il bagaglio delle sue mature e sofisticate soluzioni strutturali, transita e diviene disponibile ai letterati e ai lettori europei», ha scritto in uno di suoi libri più noti Enrico Maltese. La vocazione storica di Bisanzio a svolgere un ruolo di mediazione e trasmissione culturale «non solo in senso verticale (diacronico), come veicolo dell’eredità greca antica, ma anche in senso orizzontale (sincronico)», è testimoniata, nel suo patrimonio letterario, da passaggi di storie di ascendenza giainista e buddhista come quelle incastonate nel Barlaam e Ioasaf, la vita del Buddha trasformata in speculum principis, al cui interno si annidano una serie di ‘novelle’. Quella che piú limpidamente ha fatto balzare agli occhi l’origine indiana dello schema portante è anche la più nota: la Storia dell’uomo nel burrone, attestata, fra l’altro, dal Mahabharata ma proveniente dagli avadāna buddhisti, che proprio attraverso il Barlaam e Ioasaf è dilagata in quasi tutte le letterature del mondo, dalle raccolte zen ai diari di Baudelaire. Il contributo riepiloga la peregrinazione circolare di questo ‘migrante testuale’ nello spazio letterario e iconografico di più di due millenni alla luce dei nuovi approcci metodologici forniti dagli studi recenti.

Ronchey, S. (2023). “Quella piccola goccia di miele.” Migrazione di una parabola dall’Oriente a Bisanzio e da Bisanzio all’Occidente. In A.T. L. Silvano (a cura di), Virtute vir tutus. Studi di letteratura greca, bizantina e umanistica offerti a Enrico V. Maltese (pp. 603-623). Gent : Lysa [10.54179/2303].

“Quella piccola goccia di miele.” Migrazione di una parabola dall’Oriente a Bisanzio e da Bisanzio all’Occidente

silvia ronchey
2023-01-01

Abstract

On the road from the East to Byzantium and from Byzantium to the West, “an exceptional narrative heritage, with the baggage of mature and sophisticated structural solutions, transits and becomes accessible to European scholars and readers'” wrote Enrico Maltese in one of his best-known works. The historical vocation of Byzantium to play a role of mediation and cultural transmission “not only in a vertical (diachronic) sense, as a vehicle of the ancient Greek heritage, but also in a horizontal (synchronic) sense”, can similarly be seen in that literary heritage that embodies passages of Jain and Buddhist stories such as those contained in the Barlaam and Ioasaf, the life of the Buddha transformed into speculum principis, within which a series of 'novellas' is included. Most clearly illustrating the Indian origin of the underlying scheme is also the most well-known of them: the Story of the Man in the Ravine, found, among others, in the Mahabharata — though originating from the Buddhist Avadāna — but which, through the Barlaam and Ioasaf, is found in virtually every work of literature, from Zen collections to Baudelaire's diaries. In light of the new methodological approaches provided by recent studies, the contribution summarizes the circular peregrination of this 'migrant text' in the literary and iconographic space of over two millennia.
2023
9789464753110
Per la strada che dall’oriente porta a Bisanzio e da Bisanzio all’occidente «uno straordinario patrimonio narrativo, con il bagaglio delle sue mature e sofisticate soluzioni strutturali, transita e diviene disponibile ai letterati e ai lettori europei», ha scritto in uno di suoi libri più noti Enrico Maltese. La vocazione storica di Bisanzio a svolgere un ruolo di mediazione e trasmissione culturale «non solo in senso verticale (diacronico), come veicolo dell’eredità greca antica, ma anche in senso orizzontale (sincronico)», è testimoniata, nel suo patrimonio letterario, da passaggi di storie di ascendenza giainista e buddhista come quelle incastonate nel Barlaam e Ioasaf, la vita del Buddha trasformata in speculum principis, al cui interno si annidano una serie di ‘novelle’. Quella che piú limpidamente ha fatto balzare agli occhi l’origine indiana dello schema portante è anche la più nota: la Storia dell’uomo nel burrone, attestata, fra l’altro, dal Mahabharata ma proveniente dagli avadāna buddhisti, che proprio attraverso il Barlaam e Ioasaf è dilagata in quasi tutte le letterature del mondo, dalle raccolte zen ai diari di Baudelaire. Il contributo riepiloga la peregrinazione circolare di questo ‘migrante testuale’ nello spazio letterario e iconografico di più di due millenni alla luce dei nuovi approcci metodologici forniti dagli studi recenti.
Ronchey, S. (2023). “Quella piccola goccia di miele.” Migrazione di una parabola dall’Oriente a Bisanzio e da Bisanzio all’Occidente. In A.T. L. Silvano (a cura di), Virtute vir tutus. Studi di letteratura greca, bizantina e umanistica offerti a Enrico V. Maltese (pp. 603-623). Gent : Lysa [10.54179/2303].
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/456787
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact