Il saggio intende ricostruire le modalità di applicazione della normativa antisemita del 1938 all'Università per Stranieri di Perugia. L'istituzione perugina fu pensata dal fascismo come uno strumento di propaganda internazionale del regime. Nel 1938 la politica antisemita introdusse cambiamenti significativi e problemi di non facile soluzione. Non era facile conciliare due obiettivi distinti della politica culturale del fascismo. La prima di lunga data: creare una corrente di giovani professionisti stranieri sensibili allo spirito e alla cultura italiana e fascista attraverso agevolazioni nell'accesso alle università. L'altro obiettivo più recente: posizionare filtri per escludere elementi indesiderati, come gli ebrei. La promozione dell'Italia all'estero e l'antisemitismo di Stato non sempre furono compatibili: la campagna razzista rappresentò una variabile problematica per la propaganda internazionale del fascismo. Il caso dell'Università per Stranieri di Perugia è quindi paradigmatico da questo punto di vista.
Rigano, G. (2023). L’Università per stranieri di Perugia e le leggi antisemite del 1938. In Tommaso Dell'Era David Meghnagi (a cura di), Perché di razza ebraica. Il 1938 e l'università italiana (pp. 409-434). BOLOGNA : Il Mulino.
L’Università per stranieri di Perugia e le leggi antisemite del 1938
Rigano, Gabriele
2023-01-01
Abstract
Il saggio intende ricostruire le modalità di applicazione della normativa antisemita del 1938 all'Università per Stranieri di Perugia. L'istituzione perugina fu pensata dal fascismo come uno strumento di propaganda internazionale del regime. Nel 1938 la politica antisemita introdusse cambiamenti significativi e problemi di non facile soluzione. Non era facile conciliare due obiettivi distinti della politica culturale del fascismo. La prima di lunga data: creare una corrente di giovani professionisti stranieri sensibili allo spirito e alla cultura italiana e fascista attraverso agevolazioni nell'accesso alle università. L'altro obiettivo più recente: posizionare filtri per escludere elementi indesiderati, come gli ebrei. La promozione dell'Italia all'estero e l'antisemitismo di Stato non sempre furono compatibili: la campagna razzista rappresentò una variabile problematica per la propaganda internazionale del fascismo. Il caso dell'Università per Stranieri di Perugia è quindi paradigmatico da questo punto di vista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.