Benché la storia propriamente bizantina della città sia circoscritta a circa due secoli, ovvero dalla metà del VI alla metà dell’VIII, il dialogo tra la Vecchia e la Nuova Roma non si interrompe mai, bensì prosegue lungo tutto il millennio medievale, manifestandosi in alcuni momenti con particolare evidenza e specifiche modalità. Il saggio offre una panoramica di quanto, di tale stretto rapporto, sopravvive tra le maglie della città attuale: dai monumenti architettonici impostati su modelli costantinopolitani alle iconografie ispirate a quelle d’Oriente, dai recuperi scultorei tardoantichi ai cicli musivi e pittorici realizzati da artisti bizantini o di formazione bizantina, senza trascurare le opere prelevate direttamente a Costantinopoli per abbellire gli edifici e le collezioni dell’Urbe.
Bevilacqua, L. (2022). Roma e Bisanzio: un dialogo ininterrotto. In Roma medievale. Il volto perduto della città (pp. 59-64). ROMA : De Luca Editori D'Arte.
Roma e Bisanzio: un dialogo ininterrotto
Livia Bevilacqua
2022-01-01
Abstract
Benché la storia propriamente bizantina della città sia circoscritta a circa due secoli, ovvero dalla metà del VI alla metà dell’VIII, il dialogo tra la Vecchia e la Nuova Roma non si interrompe mai, bensì prosegue lungo tutto il millennio medievale, manifestandosi in alcuni momenti con particolare evidenza e specifiche modalità. Il saggio offre una panoramica di quanto, di tale stretto rapporto, sopravvive tra le maglie della città attuale: dai monumenti architettonici impostati su modelli costantinopolitani alle iconografie ispirate a quelle d’Oriente, dai recuperi scultorei tardoantichi ai cicli musivi e pittorici realizzati da artisti bizantini o di formazione bizantina, senza trascurare le opere prelevate direttamente a Costantinopoli per abbellire gli edifici e le collezioni dell’Urbe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.