Il saggio analizza l'evoluzione dell'animazione in relazione all'avvento delle tecnologie digitali, soffermandosi sulle modalità in cui queste hanno trasformato i metodi di produzione e le estetiche del cinema d'animazione. Vengono esplorate le origini della computer grafica, che trova radici nella ricerca scientifica, tecnologica e militare, delineando un percorso che dalla Guerra Fredda conduce all'uso pionieristico del computer nel cinema. Il punto di svolta è rappresentato dal debutto di "Toy Story" nel 1995, ma il testo evidenzia anche tappe fondamentali come i primi esperimenti di John Whitney con tecnologie belliche riconvertite in arte, l'animazione 3D studiata presso l'Università dello Utah e il rivoluzionario approccio di "Tron". Viene inoltre collegato l'uso della grafica computerizzata alla crescente convergenza tra live action e animazione e sottolineato il ruolo delle università, delle case di produzione e delle aziende tecnologiche nel plasmare l'animazione moderna. L'analisi si conclude con un'attenzione particolare al contributo della Pixar, le cui opere hanno sancito il passaggio definitivo dell'animazione nel dominio digitale, rivoluzionando il settore e ridefinendo il rapporto tra tecnologia, arte e intrattenimento.
Uva, C. (2023). L’animazione cambia pelle: l’avvento del computer tra visual effects e cartoon.. In Uva C. (a cura di), Il cinema d’animazione. Gli scenari contemporanei dal cartoon al videogame (pp. 41-60). Roma : Carocci.
L’animazione cambia pelle: l’avvento del computer tra visual effects e cartoon.
Christian Uva
2023-01-01
Abstract
Il saggio analizza l'evoluzione dell'animazione in relazione all'avvento delle tecnologie digitali, soffermandosi sulle modalità in cui queste hanno trasformato i metodi di produzione e le estetiche del cinema d'animazione. Vengono esplorate le origini della computer grafica, che trova radici nella ricerca scientifica, tecnologica e militare, delineando un percorso che dalla Guerra Fredda conduce all'uso pionieristico del computer nel cinema. Il punto di svolta è rappresentato dal debutto di "Toy Story" nel 1995, ma il testo evidenzia anche tappe fondamentali come i primi esperimenti di John Whitney con tecnologie belliche riconvertite in arte, l'animazione 3D studiata presso l'Università dello Utah e il rivoluzionario approccio di "Tron". Viene inoltre collegato l'uso della grafica computerizzata alla crescente convergenza tra live action e animazione e sottolineato il ruolo delle università, delle case di produzione e delle aziende tecnologiche nel plasmare l'animazione moderna. L'analisi si conclude con un'attenzione particolare al contributo della Pixar, le cui opere hanno sancito il passaggio definitivo dell'animazione nel dominio digitale, rivoluzionando il settore e ridefinendo il rapporto tra tecnologia, arte e intrattenimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.