Il volume affronta il tema, sinora inesplorato, degli archivi italiani che custodiscono immagini fotografiche relative all’arte di Bisanzio e dell’Oriente mediterraneo. Tali raccolte iniziarono a formarsi già alla fine dell’Ottocento e furono avviate sulla scia di ricerche, missioni e campagne archeologiche di istituzioni e di singoli studiosi. Si tratta di un patrimonio molto prezioso, che offre una testimonianza unica sull’afterlife dei monumenti, la cui integrità spesso è stata alterata o è andata irrimediabilmente perduta a causa di interventi di ripristino, cataclismi naturali e guerre. Di pagina in pagina, di fotografia in fotografia, il lettore viene accompagnato – sulle orme di celebri personalità italiane e straniere – in un itinerario che si muove in una latitudine geografica vastissima: dai Balcani all’Anatolia, dal Caucaso alla Siria, dall’Egitto all’Italia. "Fotografare Bisanzio", oltre a presentare giacimenti visivi di grande importanza storica, richiama l’attenzione su un tema generale di stringente attualità: il destino dei documenti su supporti fisici nell’era digitale e la necessità della loro salvaguardia come oggetti imprescindibili della memoria culturale.
Iacobini, A., Bevilacqua, L. (a cura di). (2022). Fotografare Bisanzio. Arte bizantina e dell'Oriente mediterraneo negli archivi italiani. Roma : Campisano Editore.
Fotografare Bisanzio. Arte bizantina e dell'Oriente mediterraneo negli archivi italiani
Iacobini, Antonio;Bevilacqua, Livia
2022-01-01
Abstract
Il volume affronta il tema, sinora inesplorato, degli archivi italiani che custodiscono immagini fotografiche relative all’arte di Bisanzio e dell’Oriente mediterraneo. Tali raccolte iniziarono a formarsi già alla fine dell’Ottocento e furono avviate sulla scia di ricerche, missioni e campagne archeologiche di istituzioni e di singoli studiosi. Si tratta di un patrimonio molto prezioso, che offre una testimonianza unica sull’afterlife dei monumenti, la cui integrità spesso è stata alterata o è andata irrimediabilmente perduta a causa di interventi di ripristino, cataclismi naturali e guerre. Di pagina in pagina, di fotografia in fotografia, il lettore viene accompagnato – sulle orme di celebri personalità italiane e straniere – in un itinerario che si muove in una latitudine geografica vastissima: dai Balcani all’Anatolia, dal Caucaso alla Siria, dall’Egitto all’Italia. "Fotografare Bisanzio", oltre a presentare giacimenti visivi di grande importanza storica, richiama l’attenzione su un tema generale di stringente attualità: il destino dei documenti su supporti fisici nell’era digitale e la necessità della loro salvaguardia come oggetti imprescindibili della memoria culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.