Il saggio propone un'analisi della pellicola di Kathryn Bigelow "The Hurt Locker", tramite lo studio dettagliato di alcune sequenze che permettono di identificare le scelte di regia dell'autrice (vincitrice dell'Oscar). Lo stile intensificato del film, atto a trasmettere in modo pregnante l'esperienza psicofisica degli artificieri protagonisti, viene altresì contestualizzato in relazione ad esempi precedenti della storia del cinema, in particolare in relazione ad altri racconti cinematografici (Rossellini, Pontecorvo) incentrati sul conflitto per il controllo di uno spazio urbano tra popolazione autoctona ed esercito occupante. Da ultimo, il modello di soggettività traumatizzata proposto dal film viene accostato alle riflessioni del celebre psicologo William James, significativamente omonimo del protagonista del film.
Marmo, L. (2023). The Hurt Locker. In De Pascalis I. A. (a cura di), Kathryn Bigelow (pp. 90-110). Venezia : Marsilio.
The Hurt Locker
Marmo L
2023-01-01
Abstract
Il saggio propone un'analisi della pellicola di Kathryn Bigelow "The Hurt Locker", tramite lo studio dettagliato di alcune sequenze che permettono di identificare le scelte di regia dell'autrice (vincitrice dell'Oscar). Lo stile intensificato del film, atto a trasmettere in modo pregnante l'esperienza psicofisica degli artificieri protagonisti, viene altresì contestualizzato in relazione ad esempi precedenti della storia del cinema, in particolare in relazione ad altri racconti cinematografici (Rossellini, Pontecorvo) incentrati sul conflitto per il controllo di uno spazio urbano tra popolazione autoctona ed esercito occupante. Da ultimo, il modello di soggettività traumatizzata proposto dal film viene accostato alle riflessioni del celebre psicologo William James, significativamente omonimo del protagonista del film.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.