Il saggio introduttivo ripercorre il progetto scientifico e l’impostazione critica del volume contenente gli Atti del Convegno “Fotografare Bisanzio” (Roma, Sapienza, 15-16 ottobre 2021), dedicato al tema, sinora inesplorato, degli archivi italiani che custodiscono immagini fotografiche relative all’arte di Bisanzio e dell’Oriente mediterraneo. Queste importanti raccolte iniziarono a formarsi già alla fine dell’Ottocento e furono avviate sulla scia di ricerche, missioni e campagne archeologiche di istituzioni (Università di Roma La Sapienza, di Bologna, della Tuscia, Pontificio Istituto Orientale di Roma, Kunsthistorisches Institut di Firenze) e di singoli studiosi (B. Berenson U. Monneret de Villard, G. Gerola, G. de Jerphanion, A. Medea, S. Bettini, P. Verzone, E. Kitzinger, F. W. Deichmann, G. de Francovich, A. Alpago Novello). Si tratta di un patrimonio molto prezioso, che offre una testimonianza unica sull’afterlife dei monumenti, la cui integrità spesso è stata alterata nel tempo o è andata irrimediabilmente perduta a causa di interventi di ripristino, cataclismi naturali e guerre. Di pagina in pagina, di fotografia in fotografia, si ripercorre – sulle orme di celebri personalità italiane e straniere – un itinerario che si muove in una latitudine geografica vastissima: dai Balcani all’Anatolia, dal Caucaso alla Siria, dall’Egitto all’Italia. Il volume, oltre a presentare giacimenti visivi di grande importanza storica, richiama l’attenzione su un tema generale di stringente attualità: il destino dei documenti su supporti fisici nell’era digitale e la necessità della loro salvaguardia come oggetti imprescindibili della memoria culturale.

Iacobini, A., Bevilacqua, L. (2022). Introduzione (Fotografare Bisanzio), XV-XVIII.

Introduzione (Fotografare Bisanzio)

Antonio Iacobini;Livia Bevilacqua
2022-01-01

Abstract

Il saggio introduttivo ripercorre il progetto scientifico e l’impostazione critica del volume contenente gli Atti del Convegno “Fotografare Bisanzio” (Roma, Sapienza, 15-16 ottobre 2021), dedicato al tema, sinora inesplorato, degli archivi italiani che custodiscono immagini fotografiche relative all’arte di Bisanzio e dell’Oriente mediterraneo. Queste importanti raccolte iniziarono a formarsi già alla fine dell’Ottocento e furono avviate sulla scia di ricerche, missioni e campagne archeologiche di istituzioni (Università di Roma La Sapienza, di Bologna, della Tuscia, Pontificio Istituto Orientale di Roma, Kunsthistorisches Institut di Firenze) e di singoli studiosi (B. Berenson U. Monneret de Villard, G. Gerola, G. de Jerphanion, A. Medea, S. Bettini, P. Verzone, E. Kitzinger, F. W. Deichmann, G. de Francovich, A. Alpago Novello). Si tratta di un patrimonio molto prezioso, che offre una testimonianza unica sull’afterlife dei monumenti, la cui integrità spesso è stata alterata nel tempo o è andata irrimediabilmente perduta a causa di interventi di ripristino, cataclismi naturali e guerre. Di pagina in pagina, di fotografia in fotografia, si ripercorre – sulle orme di celebri personalità italiane e straniere – un itinerario che si muove in una latitudine geografica vastissima: dai Balcani all’Anatolia, dal Caucaso alla Siria, dall’Egitto all’Italia. Il volume, oltre a presentare giacimenti visivi di grande importanza storica, richiama l’attenzione su un tema generale di stringente attualità: il destino dei documenti su supporti fisici nell’era digitale e la necessità della loro salvaguardia come oggetti imprescindibili della memoria culturale.
2022
978-88-85795-93-8
Iacobini, A., Bevilacqua, L. (2022). Introduzione (Fotografare Bisanzio), XV-XVIII.
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