Within science fiction literature, the role of artificial intelligence systems as possible information mediation tools is explored quite often, and the explicit reference to the library context - although not as frequent - is present on several occasions. The contribution examines two cases that, for different reasons, are particularly interesting. The first is well-known: Neal Stephenson's novel Snow Crash. The second is almost unknown and much less interesting from the point of view of literary quality, but curious in other ways, including the ability to prefigure some aspects of the current discussion around generative AI systems: the novel The Virtual Librarian. A Tale of Alternative Realities, by Ted and Bob Rockwell.
All’interno della produzione fantascientifica, il ruolo dei sistemi di intelligenza artificiale come possibili strumenti di mediazione informativa è esplorato piuttosto spesso e il riferimento esplicito al contesto bibliotecario – pur se ovviamente più raro – è presente in diverse occasioni. Il contributo esamina due casi che, per motivi diversi, risultano particolarmente interessanti. Il primo è ben noto: il romanzo di Neal Stephenson Snow Crash. Il secondo è assai mano noto e molto meno interessante dal punto di vista della qualità letteraria, ma curioso per altri versi, inclusa la capacità di prefigurare alcuni aspetti della discussione attuale intorno ai sistemi di IA generativa. Si tratta del romanzo The Virtual Librarian. A Tale of Alternative Realities, di Ted e Bob Rockwell
Roncaglia, G. (2024). Due esempi di intelligenze artificiali bibliotecarie. In G.R. Rossana Morriello (a cura di), Le biblioteche nella fantascienza (pp. 111-131). Milano : Editrice Bibliografica.
Due esempi di intelligenze artificiali bibliotecarie
Gino Roncaglia
2024-01-01
Abstract
All’interno della produzione fantascientifica, il ruolo dei sistemi di intelligenza artificiale come possibili strumenti di mediazione informativa è esplorato piuttosto spesso e il riferimento esplicito al contesto bibliotecario – pur se ovviamente più raro – è presente in diverse occasioni. Il contributo esamina due casi che, per motivi diversi, risultano particolarmente interessanti. Il primo è ben noto: il romanzo di Neal Stephenson Snow Crash. Il secondo è assai mano noto e molto meno interessante dal punto di vista della qualità letteraria, ma curioso per altri versi, inclusa la capacità di prefigurare alcuni aspetti della discussione attuale intorno ai sistemi di IA generativa. Si tratta del romanzo The Virtual Librarian. A Tale of Alternative Realities, di Ted e Bob RockwellI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.