L'autore, prendendo le mosse dall'analisi della vicenda del Ragazzo Selvaggio dell'Aveyron e analizzandola seguendo le tracce dei differenti guardi offerti dai diversi protagonisti chiamati in causa, e avendo come sfondo quello dell'attuale processo di inclusione e della valenza del Piano Educativo Individualizzato come leva per promuovere una compartecipazione dell'intera comunità, riflette e invita a riflettere sulla processo "diagnostico" come atto ermeneutico che non ha mai fine e che, in tel senso, può scongiurare le varie forme di reificazione dell'umano
Bocci, F. (2024). Da qualche parte, oltre la reificazione dell’umano. Per una comprensione dell’altro come atto ermeneutico che non ha mai fine. In G.N. R. Ciambrone (a cura di), , Intorno alla persona. La progettazione educativa e l’incontro tra approccio clinico e approccio pedagogico (pp. 39-48). Brescia : La Scuola.
Da qualche parte, oltre la reificazione dell’umano. Per una comprensione dell’altro come atto ermeneutico che non ha mai fine
BOCCI Fabio
2024-01-01
Abstract
L'autore, prendendo le mosse dall'analisi della vicenda del Ragazzo Selvaggio dell'Aveyron e analizzandola seguendo le tracce dei differenti guardi offerti dai diversi protagonisti chiamati in causa, e avendo come sfondo quello dell'attuale processo di inclusione e della valenza del Piano Educativo Individualizzato come leva per promuovere una compartecipazione dell'intera comunità, riflette e invita a riflettere sulla processo "diagnostico" come atto ermeneutico che non ha mai fine e che, in tel senso, può scongiurare le varie forme di reificazione dell'umanoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.