Per “teatri d’arte” si intendono sperimentazioni teatrali non commerciali a inizio Novecento: un fenomeno significativo a livello europeo. Spesso di dimensioni ridotte, organizzati come club privati per evitare la censura, ebbero difficoltà economiche e vita breve. Privilegiavano un repertorio intellettualmente e spesso politicamente valido, che parlava di nuovi modi di essere uomini e donne nel ventesimo secolo, di forme nuove di relazioni tra essere umani. Costituirono una delle molte onde che formavano una grande marea di cambiamento. In Italia, si svilupparono sotto il fascismo, e si trattò invece di una innovazione solo culturale: teatri interessanti, ma privi di quella coda di valori anche extra-teatrali determinante nei teatri d’arte europei, nonostante la presenza di intellettuali come Pirandello o Bragaglia.
Schino, M. (2024). Little Theatres. In Patricia Gaborik (a cura di), Pirandello in Context (pp. 60-68). Cambridge : Cambridge University Press.
Little Theatres
Mirella Schino
2024-01-01
Abstract
Per “teatri d’arte” si intendono sperimentazioni teatrali non commerciali a inizio Novecento: un fenomeno significativo a livello europeo. Spesso di dimensioni ridotte, organizzati come club privati per evitare la censura, ebbero difficoltà economiche e vita breve. Privilegiavano un repertorio intellettualmente e spesso politicamente valido, che parlava di nuovi modi di essere uomini e donne nel ventesimo secolo, di forme nuove di relazioni tra essere umani. Costituirono una delle molte onde che formavano una grande marea di cambiamento. In Italia, si svilupparono sotto il fascismo, e si trattò invece di una innovazione solo culturale: teatri interessanti, ma privi di quella coda di valori anche extra-teatrali determinante nei teatri d’arte europei, nonostante la presenza di intellettuali come Pirandello o Bragaglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


