L’architettura non esiste senza la progettazione. Questo libro è dedicato a descrivere tale attività seguendo quello che potremmo definire il suo percorso di produzione: dai primi schizzi sul foglio bianco alla redazione degli elaborati esecutivi. Nel libro, perciò, si parla operativamente di uso della creatività, di conoscenza tecnica, di disegno manuale, dei software di calcolo strutturale, di tecnologie e di ogni altro strumento necessario all’attività del progettare. Questo testo è il risultato di un lungo rapporto fra gli autori, sempre tessuto attorno alla loro pratica quotidiana di progettisti e docenti, nella comune convinzione che professionista e professore condividano un etimo che rimanda all’idea di avere qualcosa da professare. Come docenti e come architetti quotidianamente impegnati a progettare agli inizi del XXI secolo, gli autori, pur mostrando approcci anche molto differenti, restano però sempre strettamente ancorati, nei loro contributi, alle problematiche concernenti lo sviluppo delle attività di progettazione e, nonostante la loro diversa formazione e le loro differenti esperienze professionali, condividono la stessa passione per la progettazione. Paolo Desideri, in particolare, si occupa di temi come la creatività, i contesti, l’ibridazione e la complessità. Fabio Di Veroli, invece, tratta di temi come la genesi del progetto, il disegno e le metodologie operative per l’avvio e lo sviluppo della progettazione.

Desideri, P. (a cura di). (2023). La fabbrica del progetto Note a margine del disegno. Macerata : Quodlibet.

La fabbrica del progetto Note a margine del disegno

Paolo Desideri
2023-01-01

Abstract

L’architettura non esiste senza la progettazione. Questo libro è dedicato a descrivere tale attività seguendo quello che potremmo definire il suo percorso di produzione: dai primi schizzi sul foglio bianco alla redazione degli elaborati esecutivi. Nel libro, perciò, si parla operativamente di uso della creatività, di conoscenza tecnica, di disegno manuale, dei software di calcolo strutturale, di tecnologie e di ogni altro strumento necessario all’attività del progettare. Questo testo è il risultato di un lungo rapporto fra gli autori, sempre tessuto attorno alla loro pratica quotidiana di progettisti e docenti, nella comune convinzione che professionista e professore condividano un etimo che rimanda all’idea di avere qualcosa da professare. Come docenti e come architetti quotidianamente impegnati a progettare agli inizi del XXI secolo, gli autori, pur mostrando approcci anche molto differenti, restano però sempre strettamente ancorati, nei loro contributi, alle problematiche concernenti lo sviluppo delle attività di progettazione e, nonostante la loro diversa formazione e le loro differenti esperienze professionali, condividono la stessa passione per la progettazione. Paolo Desideri, in particolare, si occupa di temi come la creatività, i contesti, l’ibridazione e la complessità. Fabio Di Veroli, invece, tratta di temi come la genesi del progetto, il disegno e le metodologie operative per l’avvio e lo sviluppo della progettazione.
2023
Desideri, P. (a cura di). (2023). La fabbrica del progetto Note a margine del disegno. Macerata : Quodlibet.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/470202
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