Il volume raccoglie i risultati di una nuova stagione di studi, sviluppati negli ultimi anni dalla storiografia nazionale e internazionale - in particolare nelle comunità scientifiche angloamericane e nordeuropee -, volti ad indagare sotto inediti punti di vista il vasto fenomeno dei monasteri femminili post-tridentini, che connotano con particolare originalità le espressioni spirituali, artistiche e architettoniche della Controriforma in centri maggiori e minori della Penisola. Di fatti, a fronte della vasta produzione storiografica degli ultimi decenni sulla religiosità femminile controriformata, ancora poco, se non per frammenti, è stato indagato l’universo claustrale nella sua quotidianità operativa, nella sua produzione e consumo culturale, nelle sue mansioni artigianali e artistiche che caratterizzano peculiari fenomeni di botteghe e/o committenze. Particolare focus d’interesse di questo lavoro è la capitale pontificia con le aree di sua diretta influenza, dove il fenomeno delle clausure femminili d’età moderna conosce una portata molto rilevante, non solo per le evidenti ragioni della concentrazione di case madri e nuclei spirituali nella capitale del cattolicesimo, ma anche come fenomeno dal significativo rilievo sociale e antropologico. Studiosi italiani e internazionali focalizzano le diverse espressioni dell’impatto che il sistema delle clausure ha esercitato sull’assetto artistico, architettonico e urbano di Roma moderna. La clausura femminile della Roma post-tridentina, infatti, viene qui svelata con un volto inedito, capace di incidere profondamente con manifestazioni culturali e artistiche sull’organizzazione della società, a cui si collega una ingente produzione figurativa, architettonica, letteraria e musicale, gettando nuova luce sulla rilevanza non solo religiosa, ma civile e sociale delle comunità femminili nella costruzione della società e della cultura di Roma barocca. Il volume presenta saggi in italiano e inglese, ma anche importanti risultanze di ricerche d’area francese, raccogliendo spunti originali e innovativi provenienti da autori affermati e giovani ricercatori di diversa estrazione culturale e prerogative disciplinari, che, nella vastità dell’attuale produzione accademica, risultano particolarmente significativi per le peculiarità delle tematiche, delle metodiche, oltre che dei rispettivi ambiti di appartenenza e di maturazione delle ricerche. Pluriennali percorsi di studio dei due curatori, focalizzati sull’architettura e sull’arte claustrale nel vivace scenario di maturazione e scambio di contenuti di Roma barocca, hanno preparato il campo per selezionare e raccogliere insieme i diversi saggi qui presentati, quali espressione di più vasti mondi scientifici di riferimento, e per proporre un nuovo sguardo sul fenomeno della realtà claustrale in età moderna, e anche delle ricadute del fenomeno nella cultura architettonica contemporanea e nella realtà attuale, come si è cercato di evidenziare nell’introduzione e nel saggio iniziale del primo curatore, e come evoca rapidamente anche la sintetica ma autorevole prefazione di Dacia Maraini. Accanto alle principali linee analitiche e tematiche tracciate dai curatori nella scelta dei saggi monografici e nella costruzione del volume, un ricco apparato di fonti completa il progetto, in particolare con un’estesa appendice che ha l’ambizione di compendiare in maniera esaustiva il patrimonio documentario, spesso molto disperso, dell’intero sistema delle clausure romane della Controriforma, proponendo alla comunità scientifica internazionale non solo una proposta di disseminazione culturale, ma anche un formidabile strumento di ricerca a disposizione di prossime indagini su specifici contesti claustrali.

Sturm, S., Norlander Eliasson, S. (a cura di). (2023). Fra doppi muri. Cultura e arte claustrale femminile a Roma in età moderna. Perugia : Quattroemme.

Fra doppi muri. Cultura e arte claustrale femminile a Roma in età moderna

Saverio Sturm;
2023-01-01

Abstract

Il volume raccoglie i risultati di una nuova stagione di studi, sviluppati negli ultimi anni dalla storiografia nazionale e internazionale - in particolare nelle comunità scientifiche angloamericane e nordeuropee -, volti ad indagare sotto inediti punti di vista il vasto fenomeno dei monasteri femminili post-tridentini, che connotano con particolare originalità le espressioni spirituali, artistiche e architettoniche della Controriforma in centri maggiori e minori della Penisola. Di fatti, a fronte della vasta produzione storiografica degli ultimi decenni sulla religiosità femminile controriformata, ancora poco, se non per frammenti, è stato indagato l’universo claustrale nella sua quotidianità operativa, nella sua produzione e consumo culturale, nelle sue mansioni artigianali e artistiche che caratterizzano peculiari fenomeni di botteghe e/o committenze. Particolare focus d’interesse di questo lavoro è la capitale pontificia con le aree di sua diretta influenza, dove il fenomeno delle clausure femminili d’età moderna conosce una portata molto rilevante, non solo per le evidenti ragioni della concentrazione di case madri e nuclei spirituali nella capitale del cattolicesimo, ma anche come fenomeno dal significativo rilievo sociale e antropologico. Studiosi italiani e internazionali focalizzano le diverse espressioni dell’impatto che il sistema delle clausure ha esercitato sull’assetto artistico, architettonico e urbano di Roma moderna. La clausura femminile della Roma post-tridentina, infatti, viene qui svelata con un volto inedito, capace di incidere profondamente con manifestazioni culturali e artistiche sull’organizzazione della società, a cui si collega una ingente produzione figurativa, architettonica, letteraria e musicale, gettando nuova luce sulla rilevanza non solo religiosa, ma civile e sociale delle comunità femminili nella costruzione della società e della cultura di Roma barocca. Il volume presenta saggi in italiano e inglese, ma anche importanti risultanze di ricerche d’area francese, raccogliendo spunti originali e innovativi provenienti da autori affermati e giovani ricercatori di diversa estrazione culturale e prerogative disciplinari, che, nella vastità dell’attuale produzione accademica, risultano particolarmente significativi per le peculiarità delle tematiche, delle metodiche, oltre che dei rispettivi ambiti di appartenenza e di maturazione delle ricerche. Pluriennali percorsi di studio dei due curatori, focalizzati sull’architettura e sull’arte claustrale nel vivace scenario di maturazione e scambio di contenuti di Roma barocca, hanno preparato il campo per selezionare e raccogliere insieme i diversi saggi qui presentati, quali espressione di più vasti mondi scientifici di riferimento, e per proporre un nuovo sguardo sul fenomeno della realtà claustrale in età moderna, e anche delle ricadute del fenomeno nella cultura architettonica contemporanea e nella realtà attuale, come si è cercato di evidenziare nell’introduzione e nel saggio iniziale del primo curatore, e come evoca rapidamente anche la sintetica ma autorevole prefazione di Dacia Maraini. Accanto alle principali linee analitiche e tematiche tracciate dai curatori nella scelta dei saggi monografici e nella costruzione del volume, un ricco apparato di fonti completa il progetto, in particolare con un’estesa appendice che ha l’ambizione di compendiare in maniera esaustiva il patrimonio documentario, spesso molto disperso, dell’intero sistema delle clausure romane della Controriforma, proponendo alla comunità scientifica internazionale non solo una proposta di disseminazione culturale, ma anche un formidabile strumento di ricerca a disposizione di prossime indagini su specifici contesti claustrali.
2023
9788894971194
Sturm, S., Norlander Eliasson, S. (a cura di). (2023). Fra doppi muri. Cultura e arte claustrale femminile a Roma in età moderna. Perugia : Quattroemme.
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