La costruzione della conoscenza per la qualità del progetto di restauro.

Il testo, in coerenza con l’elaborazione da parte della SIRA del “Documento di Indirizzo per la qualità del progetto di restauro” sviluppa il rapporto fondativo che svolge la conoscenza nei riguardi del processo progettuale conferendo a quest’ultimo qualità, efficienza e consistenza culturale. Il restauro risulta essere una operazione tecnica che interviene sulla materia dell’opera per assicurarne la conservazione e la valorizzazione, in armonia con i principi del Codice dei beni culturali e del paesaggio e in osservanza degli scenari normativi e culturali che costituiscono i riferimenti per la determinazione della qualità complessiva dell’attività progettuale. Gli strumenti della produzione della conoscenza sono le indagini di diversa natura che configurano uno scenario complesso di attività diagnostiche storico-critiche, documentali, descrittive, scientifiche e sperimentali. Esse sono finalizzate alla determinazione degli interventi conservativi attraverso la comprensione più intima dell’organismo architettonico. Quest’ultimo va considerato nel suo contesto di pertinenza e riconosciuto nei suoi valori e nelle sue debolezze e negli scenari di esposizione a rischi peculiari di origine e natura diverse. La produzione della conoscenza, quindi, va progettata, organizzata in forme appropriate e finalizzata agli scopi del restauro sviluppando, in chiave relazionale e integrata, livelli sempre più approfonditi di analisi specifiche, da svolgere con modalità sistemiche e attenzioni comunicative tali da renderle idonee a essere oggetto di diffusione presso la comunità degli operatori della conservazione. Il coordinamento degli apporti conoscitivi prodotti dal processo progettuale, la loro integrazione in una visione proattiva e la loro valorizzazione attraverso la comunicazione tecnologicamente aggiornata, di ambito digitale, può dar luogo alla produzione di buone pratiche utili all’implemento della cultura della progettazione del restauro.