I controversi nessi tra Urban Design e Urban Planning, come del resto le ricorrenti oscillazioni tra il primato del fisico e quello del sociale nei processi di trasformazione della città, appaiono quanto mai labili e problematici, sia sotto il profilo teorico che empirico. Nonostante i fallimenti incontrati in un secolo di vani tentativi, oggi i più ottimisti cominciano ad intravvedere qualche speranza nel cercare di rimettere insieme progetti e politiche urbane, assumendo entrambi come costrutti sociali in un nuovo scenario più positivo che vede da una parte gli urbanisti-pianificatori sollecitati a pensare sempre più alla organizzazione dello spazio in termini di forma, attribuendo al progetto responsabilità specifiche; dall’altra gli architetti-urbanisti, come progettisti delle forme e degli assetti urbani, chiamati a diventare sempre più consapevoli rispetto alle questioni del consensus building, delle decisioni, dei processi di gestione. Poi c’è l’esperienza concreta delle città, con il loro difficile compromesso tra le attese sulla qualità morfologica e le condizioni dell’abitare da perseguire volta per volta e la fattibilità concreta delle politiche possibili, con l’indispensabile quanto faticoso coinvolgimento dei protagonisti sociali in gioco con il loro incerto bagaglio ideologico.

Montuori, L., Palazzo, A.L. (a cura di). (2023). Dossier: Le infrastrutture dei paesaggi. Pescara : Edizione Spin Off SUT - Sustainable Urban Transformation.

Dossier: Le infrastrutture dei paesaggi

Montuori Luca
;
Anna Laura Palazzo
2023-01-01

Abstract

I controversi nessi tra Urban Design e Urban Planning, come del resto le ricorrenti oscillazioni tra il primato del fisico e quello del sociale nei processi di trasformazione della città, appaiono quanto mai labili e problematici, sia sotto il profilo teorico che empirico. Nonostante i fallimenti incontrati in un secolo di vani tentativi, oggi i più ottimisti cominciano ad intravvedere qualche speranza nel cercare di rimettere insieme progetti e politiche urbane, assumendo entrambi come costrutti sociali in un nuovo scenario più positivo che vede da una parte gli urbanisti-pianificatori sollecitati a pensare sempre più alla organizzazione dello spazio in termini di forma, attribuendo al progetto responsabilità specifiche; dall’altra gli architetti-urbanisti, come progettisti delle forme e degli assetti urbani, chiamati a diventare sempre più consapevoli rispetto alle questioni del consensus building, delle decisioni, dei processi di gestione. Poi c’è l’esperienza concreta delle città, con il loro difficile compromesso tra le attese sulla qualità morfologica e le condizioni dell’abitare da perseguire volta per volta e la fattibilità concreta delle politiche possibili, con l’indispensabile quanto faticoso coinvolgimento dei protagonisti sociali in gioco con il loro incerto bagaglio ideologico.
2023
Montuori, L., Palazzo, A.L. (a cura di). (2023). Dossier: Le infrastrutture dei paesaggi. Pescara : Edizione Spin Off SUT - Sustainable Urban Transformation.
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