Il contributo riguarda alcuni risultati di una ricerca più ampia sull’alfabetizzazione e l’inclusione della popolazione adulta migrante con una particolare attenzione ai CPIA. La parte della ricerca che viene qui presentata ha previsto l’analisi dei testi adottati nei corsi di italiano L2 che ha riguardato la riflessione sulle rappresentazioni sociali restituite da testi e immagini (genere, etnia, status sociale). Dai dati raccolti emerge una rappresentazione stereotipata dei soggetti ritratti, anche in termini intersezionali: tale aspetto emerge soprattutto dallo status sociale e professionale delle protagoniste e dei protagonisti (per esempio la donna dell’Est Europa, badante). Alcuni gruppi sociali sono scarsamente rappresentati, per esempio il gruppo ispanico, le anziane e gli anziani. Completamente assenti le persone LGBT+, la disabilità e la neurodiversità. Le rappresentazioni offerte dai testi, se da un lato offrono alla maggioranza di lettrici e lettori la possibilità di riconoscersi e identificarsi nei personaggi rappresentati, dall’altra escludono da questa prerogativa una minoranza di persone e, inoltre, impongono un etichettamento che nel confermare lo status quo, non promuove l’immaginazione di possibilità di sviluppo personale, culturale, sociale, professionale.
Szpunar, G., Gabrielli, S., Sposetti, P. (2023). Stereotipi e intersezionalità: le rappresentazioni di generi e etnie nei libri di testo per i CPIA. In La pedagogia di genere. Percorsi di ricerca contemporanei (pp. 179-194). Milano : FRANCO ANGELI.
Stereotipi e intersezionalità: le rappresentazioni di generi e etnie nei libri di testo per i CPIA
Szpunar, Giordana;Gabrielli, Sara;Sposetti, Patrizia
2023-01-01
Abstract
Il contributo riguarda alcuni risultati di una ricerca più ampia sull’alfabetizzazione e l’inclusione della popolazione adulta migrante con una particolare attenzione ai CPIA. La parte della ricerca che viene qui presentata ha previsto l’analisi dei testi adottati nei corsi di italiano L2 che ha riguardato la riflessione sulle rappresentazioni sociali restituite da testi e immagini (genere, etnia, status sociale). Dai dati raccolti emerge una rappresentazione stereotipata dei soggetti ritratti, anche in termini intersezionali: tale aspetto emerge soprattutto dallo status sociale e professionale delle protagoniste e dei protagonisti (per esempio la donna dell’Est Europa, badante). Alcuni gruppi sociali sono scarsamente rappresentati, per esempio il gruppo ispanico, le anziane e gli anziani. Completamente assenti le persone LGBT+, la disabilità e la neurodiversità. Le rappresentazioni offerte dai testi, se da un lato offrono alla maggioranza di lettrici e lettori la possibilità di riconoscersi e identificarsi nei personaggi rappresentati, dall’altra escludono da questa prerogativa una minoranza di persone e, inoltre, impongono un etichettamento che nel confermare lo status quo, non promuove l’immaginazione di possibilità di sviluppo personale, culturale, sociale, professionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.