Sebbene molte delle opere ottocentesche destinate all’infanzia siano state scritte da autori di sesso maschile, la letteratura per l’infanzia italiana nel secondo Ottocento si declina soprattutto al femminile. In merito alla rappresentazione della disabilità, scrittrici quali Emma Perodi e Sofia Bisi Albini, mostrano una inedita sensibilità e attenzione al tema dell’esclusione e dei rapporti sociali, delineando personaggi e dinamiche relazionali sfaccettati e complessi per l’epoca storica.
Pacelli, S. (2024). Sensibilità e innovazione nelle rappresentazioni di disabilità delle autrici per l'infanzia italiane alla fine dell'Ottocento. In Natalia Muñoz Maya (a cura di), Educación y didáctica hacia una ampliación del canon en las aulas (pp. 261-274). Madrid : Dykinson.
Sensibilità e innovazione nelle rappresentazioni di disabilità delle autrici per l'infanzia italiane alla fine dell'Ottocento
Silvia Pacelli
2024-01-01
Abstract
Sebbene molte delle opere ottocentesche destinate all’infanzia siano state scritte da autori di sesso maschile, la letteratura per l’infanzia italiana nel secondo Ottocento si declina soprattutto al femminile. In merito alla rappresentazione della disabilità, scrittrici quali Emma Perodi e Sofia Bisi Albini, mostrano una inedita sensibilità e attenzione al tema dell’esclusione e dei rapporti sociali, delineando personaggi e dinamiche relazionali sfaccettati e complessi per l’epoca storica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.