Il marchio di Caino. “Bruder Eichmann“ di Heinar Kipphardt

In Heinar Kipphardt's 'Bruder Eichmann', the concept of brother gives a specific stamp to the guilt of the National Socialist hierarch. The brother is the mirror that restores the image of a thorny resemblance that if on the one hand seems to dilute the terribleness of the holocaust, normalising the evil done, on the other hand extends it to its problematic and infinite incarnations, removed from the historicity of the Nazi experience, but always, and trivially, lurking among us.

Nel “Bruder Eichmann” di Heinar Kipphardt il concetto di fratello conferisce uno specifico marchio alla colpa del gerarca nazionalsocialista. Il fratello è lo specchio che restituisce l’immagine di una spinosa somiglianza che se da un lato sembra stemperare la terribilità dell’olocausto, normalizzando il male compiuto, dall’altro la estende alle sue problematiche e infinite incarnazioni, sottratte alla storicità dell’esperienza nazista, ma sempre, e banalmente, in agguato tra noi.