Il saggio individua alcuni precisi nuclei narrativi e interessi tematici di origine tassiana i quali, rintracciati con precisi riscontri testuali nella Rosalinda e nei Promessi sposi, suggeriscono un percorso possibile di quel processo che ha visto lentamente la tradizione epico-cavalleresca e del poema eroico trasformarsi nelle forme moderne del romanzo. Processo che appunto nel Seicento affonda le sue origini e in cui si può riconoscere, ancor prima che nel riformato romanzo manzoniano, il funzionamento del modello epico tassiano. Il saggio non intende infatti affrontare la questione di individuare la precisa identità dell’Anonimo manzoniano, ma solo suggerire la possibilità di aggiungere una tessera al mosaico della ricostruzione di una genealogia letteraria del romanzo italiano. In particolare, l’analisi mostra come la trasformazione di quell’interesse già tassiano a indagare gli scenari interiori, porti Manzoni, in sintonia con quanto avviene nella cultura seicentesca, a proporre un personaggio nuovo, modello avvicinabile di etica e di fede.

Colombi, R. (2024). Dall’epica al romanzo, una tappa seicentesca tra Tasso e Manzoni: La Rosalinda di Bernardo Morando. In M.N. Luca Beltrami (a cura di), Dal Barocco a Manzoni. Percorsi nella narrativa tra Sei e Ottocento per Quinto Marini (pp. 103-121). Pisa : Edizioni ETS.

Dall’epica al romanzo, una tappa seicentesca tra Tasso e Manzoni: La Rosalinda di Bernardo Morando

roberta colombi
2024-01-01

Abstract

Il saggio individua alcuni precisi nuclei narrativi e interessi tematici di origine tassiana i quali, rintracciati con precisi riscontri testuali nella Rosalinda e nei Promessi sposi, suggeriscono un percorso possibile di quel processo che ha visto lentamente la tradizione epico-cavalleresca e del poema eroico trasformarsi nelle forme moderne del romanzo. Processo che appunto nel Seicento affonda le sue origini e in cui si può riconoscere, ancor prima che nel riformato romanzo manzoniano, il funzionamento del modello epico tassiano. Il saggio non intende infatti affrontare la questione di individuare la precisa identità dell’Anonimo manzoniano, ma solo suggerire la possibilità di aggiungere una tessera al mosaico della ricostruzione di una genealogia letteraria del romanzo italiano. In particolare, l’analisi mostra come la trasformazione di quell’interesse già tassiano a indagare gli scenari interiori, porti Manzoni, in sintonia con quanto avviene nella cultura seicentesca, a proporre un personaggio nuovo, modello avvicinabile di etica e di fede.
2024
9788846769220
Colombi, R. (2024). Dall’epica al romanzo, una tappa seicentesca tra Tasso e Manzoni: La Rosalinda di Bernardo Morando. In M.N. Luca Beltrami (a cura di), Dal Barocco a Manzoni. Percorsi nella narrativa tra Sei e Ottocento per Quinto Marini (pp. 103-121). Pisa : Edizioni ETS.
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