La fruizione dei nuovi media stimola la partecipazione civico-politica, in maniera più sensibile rispetto alla fruizione dei media tradizionali. Questo risultato per molti versi ribalta alcune convinzioni consolidate in letteratura, secondo cui sono proprio i media tradizionali, legati alla società del XX secolo, a fare da argine al disimpegno e alla sfiducia nella politica, mentre i nuovi media porterebbero i giovani verso una sorta di autismo consumistico, che li allontana progressivamente dalla partecipazione alla sfera pubblica. I nostri dati rivelano esattamente il contrario. Più tempo si spende nella sfera digitale, maggiore è il coinvolgimento rispetto agli eventi elettorali e, in generale, l’interesse per la cosa pubblica e per la politica. La densità di fruizione dei nuovi media digitali è, inoltre, chiaramente correlata ad un orientamento politico di tipo progressista. Spesso si afferma che il sopravvento delle “bolle” digitali contribuisca a coltivare sentimenti anti-sociali e populisti, che si ripercuotono politicamente sul consenso tributato a formazioni regressive. La ricerca, invece, rivela che un maggiore coinvolgimento nella comunicazione digitale agevola la coltivazione di valori progressisti.

Romano, O. (2024). Partecipazione elettorale e orientamento politico. In O. Romano, F.R. Recchia Luciani, S. Cristante, J. Ponzio, G. Borrelli, I. Colonna, et al. (a cura di), Giovani e comunicazione politica. Il peso dei media locali e dei new media nella costruzione del consenso. (pp. 133-170). Alberobello : AGA.

Partecipazione elettorale e orientamento politico

Romano, Onofrio
2024-01-01

Abstract

La fruizione dei nuovi media stimola la partecipazione civico-politica, in maniera più sensibile rispetto alla fruizione dei media tradizionali. Questo risultato per molti versi ribalta alcune convinzioni consolidate in letteratura, secondo cui sono proprio i media tradizionali, legati alla società del XX secolo, a fare da argine al disimpegno e alla sfiducia nella politica, mentre i nuovi media porterebbero i giovani verso una sorta di autismo consumistico, che li allontana progressivamente dalla partecipazione alla sfera pubblica. I nostri dati rivelano esattamente il contrario. Più tempo si spende nella sfera digitale, maggiore è il coinvolgimento rispetto agli eventi elettorali e, in generale, l’interesse per la cosa pubblica e per la politica. La densità di fruizione dei nuovi media digitali è, inoltre, chiaramente correlata ad un orientamento politico di tipo progressista. Spesso si afferma che il sopravvento delle “bolle” digitali contribuisca a coltivare sentimenti anti-sociali e populisti, che si ripercuotono politicamente sul consenso tributato a formazioni regressive. La ricerca, invece, rivela che un maggiore coinvolgimento nella comunicazione digitale agevola la coltivazione di valori progressisti.
2024
9788893554671
Romano, O. (2024). Partecipazione elettorale e orientamento politico. In O. Romano, F.R. Recchia Luciani, S. Cristante, J. Ponzio, G. Borrelli, I. Colonna, et al. (a cura di), Giovani e comunicazione politica. Il peso dei media locali e dei new media nella costruzione del consenso. (pp. 133-170). Alberobello : AGA.
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