Molteplici evidenze di ricerca raccolte nel periodo pandemico e in quello post-pandemico suggeriscono di potenziare nelle scuole e nei servizi educativi l’esercizio della leadership educativa diffusa, del tutoring e del mentoring tra pari (Fiorucci & Moretti, 2019, 2022a; 2022b; Moretti 2022; Fiorucci, Moretti & Margottini, 2023). In questa prospettiva è necessario dedicare attenzione alla fase di induction dei neoassunti e impegnarsi per qualificare la formazione dei docenti. La fase di induction a scuola e in aula rappresenta per gli insegnanti un passaggio critico, che è spesso motivo di stress e di abbandono (Buchanan et al., 2013; Harfitt, 2015; Biagioli, 2015). È dunque importante raccordare la formazione iniziale con quella in servizio e introdurre iniziative di tutorato e di mentoring finalizzate a supportare gli insegnanti neoassunti nella fase di induction e nel percorso di sviluppo professionale. Il D.M. 850/2015, art. 12 stabilisce che «Il docente tutor accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento. La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione in classe». In Italia le richieste rivolte ai tutor sono consistenti, ma l’attenzione dedicata alla loro formazione è scarsa (Fiorucci & Moretti, 2019; 2022a; 2022b). Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 4, alloca risorse per istituire tre Digital Education Hub (DHE) e tre Teaching and Learning Center (TLC). Le nuove infrastrutture dovrebbero aiutare a progettare e mettere in campo 68 la scuola inclusiva tra modelli e applicazioni azioni di formazione dei tutor in grado di favorire una postura ecosistemica (Bronfenbrenner, 1979; Ellerani, 2022), di generare processi inclusivi e di affrontare le nuove sfide educative e le situazioni di incertezza. Lo sviluppo di una postura ecosistemica, che potenzia la relazione tra tutor e neoassunto, è un obiettivo da prendere in seria considerazione anche a seguito dei ripetuti interventi di riorganizzazione e di riprogettazione richiesti durante il periodo emergenziale e in quello post-emergenziale per dare risposte mirate ai bisogni delle comunità territoriali (Domenici, 2020; Lucisano, 2020; Moretti & Morini, 2021).

Moretti, G. (2024). Dalla formazione iniziale a quella in servizio: qualificare il tutorato e la fase di induction degli insegnanti. In D.G. Paolina Mulè (a cura di), L’insegnante tra innovazione didattica e processi inclusivi (pp. 67-79). Roma : Edizioni Studium.

Dalla formazione iniziale a quella in servizio: qualificare il tutorato e la fase di induction degli insegnanti

Giovanni Moretti
2024-01-01

Abstract

Molteplici evidenze di ricerca raccolte nel periodo pandemico e in quello post-pandemico suggeriscono di potenziare nelle scuole e nei servizi educativi l’esercizio della leadership educativa diffusa, del tutoring e del mentoring tra pari (Fiorucci & Moretti, 2019, 2022a; 2022b; Moretti 2022; Fiorucci, Moretti & Margottini, 2023). In questa prospettiva è necessario dedicare attenzione alla fase di induction dei neoassunti e impegnarsi per qualificare la formazione dei docenti. La fase di induction a scuola e in aula rappresenta per gli insegnanti un passaggio critico, che è spesso motivo di stress e di abbandono (Buchanan et al., 2013; Harfitt, 2015; Biagioli, 2015). È dunque importante raccordare la formazione iniziale con quella in servizio e introdurre iniziative di tutorato e di mentoring finalizzate a supportare gli insegnanti neoassunti nella fase di induction e nel percorso di sviluppo professionale. Il D.M. 850/2015, art. 12 stabilisce che «Il docente tutor accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento. La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione in classe». In Italia le richieste rivolte ai tutor sono consistenti, ma l’attenzione dedicata alla loro formazione è scarsa (Fiorucci & Moretti, 2019; 2022a; 2022b). Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 4, alloca risorse per istituire tre Digital Education Hub (DHE) e tre Teaching and Learning Center (TLC). Le nuove infrastrutture dovrebbero aiutare a progettare e mettere in campo 68 la scuola inclusiva tra modelli e applicazioni azioni di formazione dei tutor in grado di favorire una postura ecosistemica (Bronfenbrenner, 1979; Ellerani, 2022), di generare processi inclusivi e di affrontare le nuove sfide educative e le situazioni di incertezza. Lo sviluppo di una postura ecosistemica, che potenzia la relazione tra tutor e neoassunto, è un obiettivo da prendere in seria considerazione anche a seguito dei ripetuti interventi di riorganizzazione e di riprogettazione richiesti durante il periodo emergenziale e in quello post-emergenziale per dare risposte mirate ai bisogni delle comunità territoriali (Domenici, 2020; Lucisano, 2020; Moretti & Morini, 2021).
2024
978-88-382-5457-4
Moretti, G. (2024). Dalla formazione iniziale a quella in servizio: qualificare il tutorato e la fase di induction degli insegnanti. In D.G. Paolina Mulè (a cura di), L’insegnante tra innovazione didattica e processi inclusivi (pp. 67-79). Roma : Edizioni Studium.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/486227
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