La ricostruzione attuale delle figure regolate dalle disposizioni degli articoli 36 ss. c.c. impone un preliminare sforzo di rilettura sistematica di ampio respiro non soltanto in ragione della varietà e della complessità concettuale e tecnica delle categorie che tali istituti chiamano in gioco — dalla soggettività e personalità giuridiche all’efficacia degli atti di autonomia privata, tra attribuzione e organizzazione, alla destinazione di patrimoni e alla responsabilità patrimoniale, al mandato — né unicamente in ragione del rilievo primario assunto nel sistema costituzionale dagli interessi non patrimoniali rispecchiati nell’idealità dello scopo: in ragione invece, principalmente, delle conseguenze di una successione di eventi che — a fronte della tendenziale continuità nella lettura dei caratteri di questi istituti — determinano, a far capo dai primi anni del secondo millennio, una fortissima discontinuità nella struttura del tessuto socio-economico e nei processi sociali, impattanti sui medesimi istituti, l’una e gli altri, innanzitutto sul piano dei fatti e della loro funzione. Il volume tenta di guardare avanti, consapevole dell’impatto delle tre transizioni – tecnologica, ecologica e democratica – sulla socialità, sia quanto alla struttura dei rapporti, quando intermediati da strumenti digitali, sia quanto alla funzione dei fatti qualificabili alla stregua dei corrispondenti modelli normativi.
DI RAIMO, R. (2024). Le associazioni non riconosciute e i comitati. Milano : giuffré.
Le associazioni non riconosciute e i comitati
raffaele di raimo
2024-01-01
Abstract
La ricostruzione attuale delle figure regolate dalle disposizioni degli articoli 36 ss. c.c. impone un preliminare sforzo di rilettura sistematica di ampio respiro non soltanto in ragione della varietà e della complessità concettuale e tecnica delle categorie che tali istituti chiamano in gioco — dalla soggettività e personalità giuridiche all’efficacia degli atti di autonomia privata, tra attribuzione e organizzazione, alla destinazione di patrimoni e alla responsabilità patrimoniale, al mandato — né unicamente in ragione del rilievo primario assunto nel sistema costituzionale dagli interessi non patrimoniali rispecchiati nell’idealità dello scopo: in ragione invece, principalmente, delle conseguenze di una successione di eventi che — a fronte della tendenziale continuità nella lettura dei caratteri di questi istituti — determinano, a far capo dai primi anni del secondo millennio, una fortissima discontinuità nella struttura del tessuto socio-economico e nei processi sociali, impattanti sui medesimi istituti, l’una e gli altri, innanzitutto sul piano dei fatti e della loro funzione. Il volume tenta di guardare avanti, consapevole dell’impatto delle tre transizioni – tecnologica, ecologica e democratica – sulla socialità, sia quanto alla struttura dei rapporti, quando intermediati da strumenti digitali, sia quanto alla funzione dei fatti qualificabili alla stregua dei corrispondenti modelli normativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.