A famous tourist destination, South Africa is also reknown for the ‘musealization’ of its history. This article reflects upon the District Six Museum in Cape Town, named after the multiethnic neighborhood destroyed as a result of the 1950s laws that banned the coexistence of different ethnic groups in the same spaces. Opened in 1994 in a Methodist church which survived the bulldozers, the museum relies upon the active participation of former residents of this area. My article investigates the idea of the “postcolonial museum” as a work in progress, in which memory activates not only the past but also the present and the future.

Celebre meta turistica, il Sudafrica si distingue ormai anche per la ‘musealizzazione’ della propria storia. Questo articolo propone una riflessione sul District Six Museum di Cape Town, intitolato al quartiere multietnico distrutto a seguito delle leggi che dagli anni Cinquanta vietarono la compresenza di etnie differenti negli stessi spazi. Inaugurato nel 1994 in una chiesa metodista sopravvissuta ai bulldozer, il museo esiste grazie alla partecipazione degli ex-residenti della zona. Il mio intervento indaga l’idea del “museo postcoloniale” come work in progress, fondato sulla memoria come motore non solo della storia passata ma anche del presente e del futuro.

Guarducci, M.P. (2024). Memoria in corso: il District Six Museum a Cape Town. In E.G. Barbara Antonucci (a cura di), Beyond the last 'post' (pp. 91-106). Roma : Roma Tre Press [10.13134/979-12-5977-407-1].

Memoria in corso: il District Six Museum a Cape Town

Maria Paola Guarducci
2024-01-01

Abstract

A famous tourist destination, South Africa is also reknown for the ‘musealization’ of its history. This article reflects upon the District Six Museum in Cape Town, named after the multiethnic neighborhood destroyed as a result of the 1950s laws that banned the coexistence of different ethnic groups in the same spaces. Opened in 1994 in a Methodist church which survived the bulldozers, the museum relies upon the active participation of former residents of this area. My article investigates the idea of the “postcolonial museum” as a work in progress, in which memory activates not only the past but also the present and the future.
2024
979-12-5977-407-1
Celebre meta turistica, il Sudafrica si distingue ormai anche per la ‘musealizzazione’ della propria storia. Questo articolo propone una riflessione sul District Six Museum di Cape Town, intitolato al quartiere multietnico distrutto a seguito delle leggi che dagli anni Cinquanta vietarono la compresenza di etnie differenti negli stessi spazi. Inaugurato nel 1994 in una chiesa metodista sopravvissuta ai bulldozer, il museo esiste grazie alla partecipazione degli ex-residenti della zona. Il mio intervento indaga l’idea del “museo postcoloniale” come work in progress, fondato sulla memoria come motore non solo della storia passata ma anche del presente e del futuro.
Guarducci, M.P. (2024). Memoria in corso: il District Six Museum a Cape Town. In E.G. Barbara Antonucci (a cura di), Beyond the last 'post' (pp. 91-106). Roma : Roma Tre Press [10.13134/979-12-5977-407-1].
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