Roma è una città selvatica. Lo è per storia, per conformazione urbana, per inclinazione e dinamica che caratterizzano il suo spazio. Roma consiste in un divenire-selvatica nella misura in cui viene meno il confine e la differenza tra urbano e naturale, favorendo così la loro ibrida¬zione. E questa è una situazione attuale, che si dà nello spazio e nelle forme di vita che lo abitano. Questa Guida intende restituire uno sguardo in grado di cogliere la selva e le sue emergenze ovunque. In ogni sua emergenza – anche minima, imprevi¬sta e subitanea – la selva può essere un’epifania di quello che sta diventando Roma, tutta Roma. Il contributo di Annalisa Metta è una lettura critica del giardino dipinto della villa di Livia, ribaltandone la interpretazione corrente di opposto alla selva. Al contrario, se ne evidenzia il carattere selvatico, perturbante, metamorfico, a partire dalle associazioni improbabili tra selva e abitazione, tra giardino e spazio ipogeo, tra eternità e mutevolezza, tra illusione e verosimiglianza, interno ed esterno.
Metta, A. (2024). Natura vera, vera natura. La selva dipinta a casa di Livia. In D.G. Francesco Careri (a cura di), Roma. Guida alla selva (pp. 77). Roma : Nero.
Natura vera, vera natura. La selva dipinta a casa di Livia
annalisa metta
2024-01-01
Abstract
Roma è una città selvatica. Lo è per storia, per conformazione urbana, per inclinazione e dinamica che caratterizzano il suo spazio. Roma consiste in un divenire-selvatica nella misura in cui viene meno il confine e la differenza tra urbano e naturale, favorendo così la loro ibrida¬zione. E questa è una situazione attuale, che si dà nello spazio e nelle forme di vita che lo abitano. Questa Guida intende restituire uno sguardo in grado di cogliere la selva e le sue emergenze ovunque. In ogni sua emergenza – anche minima, imprevi¬sta e subitanea – la selva può essere un’epifania di quello che sta diventando Roma, tutta Roma. Il contributo di Annalisa Metta è una lettura critica del giardino dipinto della villa di Livia, ribaltandone la interpretazione corrente di opposto alla selva. Al contrario, se ne evidenzia il carattere selvatico, perturbante, metamorfico, a partire dalle associazioni improbabili tra selva e abitazione, tra giardino e spazio ipogeo, tra eternità e mutevolezza, tra illusione e verosimiglianza, interno ed esterno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.