Il contributo analizza la rappresentazione della città di Los Angeles nel cinema noir degli anni Quaranta e Cinquanta. Facendo riferimento al lavoro di Edward Dimenderg ("Film Noir and the Spaces of Modernity"), ma anche ad altri fondamentali contributi su questo corpus di film (Naremore, Sobchack, Pravadelli), nonché a riflessioni culturali di portata diversa ("Il perturbante dell'architettura" di Anthony Vidler), il saggio ripercorre l'intreccio tra la spazialità senza centro di Los Angeles e le forme dell'identità e del desiderio messe in scena da questi film. In conclusione, si traccia anche il legame tra questo tipo di immaginario spaziale e la produzione postmoderna di David Lynch.
Marmo, L. (2011). Los Angeles Noir. La metropoli frammentata e gli spazi del perturbante. In A. Minuz (a cura di), L'invenzione del luogo. Spazi dell'immaginario cinematografico (pp. 123-140). PISA - ITA : ETS.
Los Angeles Noir. La metropoli frammentata e gli spazi del perturbante
Marmo L
2011-01-01
Abstract
Il contributo analizza la rappresentazione della città di Los Angeles nel cinema noir degli anni Quaranta e Cinquanta. Facendo riferimento al lavoro di Edward Dimenderg ("Film Noir and the Spaces of Modernity"), ma anche ad altri fondamentali contributi su questo corpus di film (Naremore, Sobchack, Pravadelli), nonché a riflessioni culturali di portata diversa ("Il perturbante dell'architettura" di Anthony Vidler), il saggio ripercorre l'intreccio tra la spazialità senza centro di Los Angeles e le forme dell'identità e del desiderio messe in scena da questi film. In conclusione, si traccia anche il legame tra questo tipo di immaginario spaziale e la produzione postmoderna di David Lynch.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.