Il favor sussidiario orizzontalmente rivolto all’autonomia privata dal principio costituzionale sancito dall’ultimo comma dell’art. 118 cost. trova il suo punto di caduta applicativa nei c.d. patti di collaborazione per la rigenerazione urbana, oggetto privilegiato di analisi e sempre più diffusi ad ogni latitudine dell’ordinamento, grazie all’adozione di appositi regolamenti comunali che li contemplano. Dopo aver affrontato i profili squisitamente civilistici dei patti, che vanno dalla qualificazione dell’atto di autonomia ai connessi risvolti strutturali e dinamici, l’analisi si appunta sugli aspetti giuseconomici relativi alle ipotesi di responsabilità, fino a proporre soluzioni applicative che attingono dal settore assicurativo. Lungi da astratte qualificazioni dogmatiche e artate ipotesi ricostruttive di stampo formalistico, l’analisi muove dalla necessità di effettuare, caso per caso, un ragionevole bilanciamento dei compositi interessi sottesi alla nuova figura negoziale, al fine di preservarne la natura di atti di autonomia funzionalmente orientati al perseguimento di interessi – ad un tempo – particolari e generali.
Casalini, L. (2024). Patti di collaborazione per la rigenerazione urbana e profili assicurativi. Napoli : ESI Edizioni Scientifiche Italiane.
Patti di collaborazione per la rigenerazione urbana e profili assicurativi
Lucio Casalini
2024-01-01
Abstract
Il favor sussidiario orizzontalmente rivolto all’autonomia privata dal principio costituzionale sancito dall’ultimo comma dell’art. 118 cost. trova il suo punto di caduta applicativa nei c.d. patti di collaborazione per la rigenerazione urbana, oggetto privilegiato di analisi e sempre più diffusi ad ogni latitudine dell’ordinamento, grazie all’adozione di appositi regolamenti comunali che li contemplano. Dopo aver affrontato i profili squisitamente civilistici dei patti, che vanno dalla qualificazione dell’atto di autonomia ai connessi risvolti strutturali e dinamici, l’analisi si appunta sugli aspetti giuseconomici relativi alle ipotesi di responsabilità, fino a proporre soluzioni applicative che attingono dal settore assicurativo. Lungi da astratte qualificazioni dogmatiche e artate ipotesi ricostruttive di stampo formalistico, l’analisi muove dalla necessità di effettuare, caso per caso, un ragionevole bilanciamento dei compositi interessi sottesi alla nuova figura negoziale, al fine di preservarne la natura di atti di autonomia funzionalmente orientati al perseguimento di interessi – ad un tempo – particolari e generali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.