Il Vocabolario delle aree interne è il frutto di un lavoro collettivo e multidisciplinare volutamente estraneo alle logiche accademiche e ancorato alle esperienze territoriali. Un dizionario critico e ragionato, utile come strumento di approfondimento di questioni che riguardano almeno tredici milioni di cittadini, alle prese con la sempre più crescente privazione di alcuni diritti fondamentali. Dalla A di Abbandono alla W di Welfare, più di 60 contributors tentano di ripartire dalle parole che negli ultimi anni sono state usate (e a tratti abusate) per descrivere, narrare e dibattere su realtà troppo spesso raccontate come inesorabilmente predestinate alla marginalità. Cento lemmi che aiutano a capire cosa è rimasto lassù, nella grande area interna italiana. Una bussola per navigare tra i monti e i paesi d’Italia e un invito a giocare un’altra partita: non quella della crescita, ma piuttosto quella dell’equilibrio, della cooperazione al posto della competizione, nella consapevolezza che i problemi delle aree interne, primo fra tutti quello delle disuguaglianze, non possono essere risolti applicandovi lo stesso modello che le ha marginalizzate.

Carallo, S. (2024). Appennini; Tecnologia, 49-51.

Appennini; Tecnologia

sara carallo
2024-01-01

Abstract

Il Vocabolario delle aree interne è il frutto di un lavoro collettivo e multidisciplinare volutamente estraneo alle logiche accademiche e ancorato alle esperienze territoriali. Un dizionario critico e ragionato, utile come strumento di approfondimento di questioni che riguardano almeno tredici milioni di cittadini, alle prese con la sempre più crescente privazione di alcuni diritti fondamentali. Dalla A di Abbandono alla W di Welfare, più di 60 contributors tentano di ripartire dalle parole che negli ultimi anni sono state usate (e a tratti abusate) per descrivere, narrare e dibattere su realtà troppo spesso raccontate come inesorabilmente predestinate alla marginalità. Cento lemmi che aiutano a capire cosa è rimasto lassù, nella grande area interna italiana. Una bussola per navigare tra i monti e i paesi d’Italia e un invito a giocare un’altra partita: non quella della crescita, ma piuttosto quella dell’equilibrio, della cooperazione al posto della competizione, nella consapevolezza che i problemi delle aree interne, primo fra tutti quello delle disuguaglianze, non possono essere risolti applicandovi lo stesso modello che le ha marginalizzate.
2024
9791281235205
Carallo, S. (2024). Appennini; Tecnologia, 49-51.
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