La ricerca è volta a ricostruire la rete degli opifici idraulici della Valle dell’Amaseno (Lazio meridionale) mediante l’integrazione tra l’esegesi delle fonti geostoriche edite e inedite e l’indagine di terreno svolta attraverso l’analisi della toponomastica presente sia nella cartografia storica che nella cartografia attuale. I mulini, segni di una passata vita sociale ed economica incisi nel territorio della Valle, rappresentano l’espressione di una cultura ormai scomparsa; proprio per questo, il progetto intende mettere in luce il valore di questi iconemi e promuoverne la loro salvaguardia. Per rintracciare i resti archeologici degli opifici sono state organizzate una se- rie di campagne di rilievo in collaborazione con colleghi archeologi e architet- ti in un’ottica multidisciplinare e con il supporto delle geotecnologie (in par- ticolare utilizzando sistemi a pilotaggio remoto). Questa metodologia è stata molto utile per elaborare progetti di riqualificazione culturale, sociale ed eco- turistica.
Carallo, S. (2022). Fonti geostoriche e geotecnologie per ricostruire la rete degli opifici idraulici della Valle dell’Amaseno. In Arturo Gallia (a cura di), Strumenti digitali low cost per la valorizzazione dei beni culturali e territorio (pp. 49-78). Roma : if press.
Fonti geostoriche e geotecnologie per ricostruire la rete degli opifici idraulici della Valle dell’Amaseno
sara carallo
2022-01-01
Abstract
La ricerca è volta a ricostruire la rete degli opifici idraulici della Valle dell’Amaseno (Lazio meridionale) mediante l’integrazione tra l’esegesi delle fonti geostoriche edite e inedite e l’indagine di terreno svolta attraverso l’analisi della toponomastica presente sia nella cartografia storica che nella cartografia attuale. I mulini, segni di una passata vita sociale ed economica incisi nel territorio della Valle, rappresentano l’espressione di una cultura ormai scomparsa; proprio per questo, il progetto intende mettere in luce il valore di questi iconemi e promuoverne la loro salvaguardia. Per rintracciare i resti archeologici degli opifici sono state organizzate una se- rie di campagne di rilievo in collaborazione con colleghi archeologi e architet- ti in un’ottica multidisciplinare e con il supporto delle geotecnologie (in par- ticolare utilizzando sistemi a pilotaggio remoto). Questa metodologia è stata molto utile per elaborare progetti di riqualificazione culturale, sociale ed eco- turistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.