La transumanza, pratica millenaria che ha segnato profondamente la fisionomia territoriale e paesaggistica dell’Europa mediterranea, è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO nel dicembre 2019. Questo patrimonio territoriale è il frutto di millenni di interazioni e condivisioni tra diverse comunità. Il presente contributo si inserisce nell’ambito del progetto Rete regionale dei tratturi della transumanza che dal 2021 la Società Geografica Italiana sta portando avanti nel territorio dei Monti Sabini, dei Monti Lucretili, dei Monti Simbruini, dei Monti Ernici e della Valle di Comino. Dopo una breve digressione metodologica relativa alla ricostruzione della rete dei percorsi di transumanza, si concentrerà l’attenzione sull’utilizzo della fonte orale e, in particolare, sulla vocazione progettuale della stessa con il fine ultimo di comprenderne il valore per la ricerca in corso. Si ritiene infatti che il coinvolgimento diretto degli attori locali attraverso la somministrazione di interviste favorisca la diffusione di conoscenza e faciliti l’instaurarsi di pratiche di cittadinanza attiva per la valorizzazione del capitale territoriale locale.
Carallo, S., Impei, F. (2025). Storie di transumanza. L’utilizzo delle fonti orali nel progetto della Società Geografica Italiana. In D.T. Maria Simone (a cura di), I “Mondi” delle Transumanze, patrimonio vivente in cammino Tradizioni, pratiche, innovazioni. (pp. 166-177). Pasquale D’Arco Editore.
Storie di transumanza. L’utilizzo delle fonti orali nel progetto della Società Geografica Italiana
carallo sara
;francesca impei
2025-01-01
Abstract
La transumanza, pratica millenaria che ha segnato profondamente la fisionomia territoriale e paesaggistica dell’Europa mediterranea, è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO nel dicembre 2019. Questo patrimonio territoriale è il frutto di millenni di interazioni e condivisioni tra diverse comunità. Il presente contributo si inserisce nell’ambito del progetto Rete regionale dei tratturi della transumanza che dal 2021 la Società Geografica Italiana sta portando avanti nel territorio dei Monti Sabini, dei Monti Lucretili, dei Monti Simbruini, dei Monti Ernici e della Valle di Comino. Dopo una breve digressione metodologica relativa alla ricostruzione della rete dei percorsi di transumanza, si concentrerà l’attenzione sull’utilizzo della fonte orale e, in particolare, sulla vocazione progettuale della stessa con il fine ultimo di comprenderne il valore per la ricerca in corso. Si ritiene infatti che il coinvolgimento diretto degli attori locali attraverso la somministrazione di interviste favorisca la diffusione di conoscenza e faciliti l’instaurarsi di pratiche di cittadinanza attiva per la valorizzazione del capitale territoriale locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.