Le parafrasi dei poemi di Oppiano. Introduzione, revisione del testo critico, traduzione e commento

This thesis aims to give an overall analysis of the anonymous “extended” paraphrases, datable to the Byzantine period, of Oppian’s Halieutica and Ps.-Oppian’s Cynegetica, the two poems from the imperial age devoted respectively to fishing (ἁλιεία) and hunting (κυνηγία). The work is divided into three main sections. In the Introduction, an outline of the fortune of Oppian and Ps.-Oppian is sketched, starting from normally less valued testimonies (ch. 1). Therefore, we examine other rewritings in verse and prose of the Byzantine age, the permanence of the two poets in certain pages of Byzantine and Renaissance literature, as well as the attention devoted to them by figures such as Eustathius of Thessalonica and John Tzetzes and, finally, the material fortune of the manuscripts of the paraphrases at the centre of this thesis. Afterwards (ch. 2), this thesis carries out an analysis of the paraphrastic techniques employed in the two texts, and of their style, their content, their relationship to poetic hypotheses, and their possible functions in Byzantine scholastic teaching. In the third chapter, the entire tradition of the two paraphrases known to date is described and collationed, for a more in-depth understanding of the relationships between the witnesses and the stemmatic position of the six new manuscripts found for the Cyn. paraphrase. For each paraphrase, the editorial history is then traced, starting with their 16th-century quotations. The thesis is then completed by the critical text of the paraphrases, accompanied by their first modern-language translation, and a commentary mostly addressing questions of content (zoology, technique, paradoxography, mythology), language, and ecdotic choices. The final appendix contains the text of the paraphrase of Hal. by Constantine Lascaris.

Obiettivo cui mira questa tesi è l’analisi complessiva delle parafrasi anonime “estese”, databili all’età bizantina, degli Halieutica di Oppiano e dei Cynegetica dello Ps.-Oppiano, i due poemi d’età imperiale dedicati rispettivamente alla pesca (ἁλιεία) e alla caccia (κυνηγία). Il lavoro si articola in tre sezioni principali. Nell’Introduzione si traccia un quadro della fortuna di Oppiano e dello Ps.-Oppiano a partire da testimonianze solitamente meno valorizzate (cap. 1), come le altre riscritture in versi e in prosa d’età bizantina, la permanenza dei due poeti in alcune pagine della letteratura bizantina e rinascimentale, l’attenzione a loro dedicata da figure come Eustazio di Tessalonica e Giovanni Tzetzes e, ancora, dalla fortuna materiale dei manoscritti delle parafrasi al centro di questa tesi. In seguito (cap. 2), si è proceduto a un’analisi delle tecniche parafrastiche impiegate nella redazione delle due parafrasi, dello stile dei parafrasti, del contenuto, dei loro rapporti con gli ipotesti poetici e delle loro possibili funzioni nell’ambito dell’insegnamento scolastico bizantino. Inoltre (cap. 3), si è descritta e collazionata l’intera tradizione delle due parafrasi a oggi nota, così da poter esaminare i rapporti tra i testimoni e integrare nello stemma i sei nuovi codici rinvenuti per la parafrasi dei Cyn.; per ciascuna parafrasi si è poi ripercorsa la storia editoriale a cominciare dalle loro citazioni cinquecentesche. La tesi è completata dal testo critico delle parafrasi, accompagnato dalla loro prima traduzione in lingua moderna, e da un commento rivolto perlopiù a questioni relative al contenuto (zoologia, tecnica, paradossografia, mitologia), alla lingua e alle scelte ecdotiche. Nell’appendice finale è stato riportato il testo della parafrasi degli Hal. redatta da Costantino Lascaris.