Il presente lavoro di ricerca si pone l'obbiettivo di indagare il ruolo e lo sviluppo delle forme negoziali, in particolare di quelle verbali, nel sistema contrattuale romano, nell’arco di tutti i secoli della sua storia e le relative fasi di sviluppo. In tal senso, poste le basi filosofiche e di teoria generale del diritto in merito al concetto stesso di 'forma', si è tentato di fornire una prova della inscindibilità proprio tra quest'ultimo elemento e quello della sostanza in relazione agli atti giuridici. In particolare, attraverso l’analisi della stipulatio, con specifico riguardo alla sua genesi, alle sue svariate modalità di impiego in ambito contrattuale nonché all’evoluzione dei suoi requisiti formali e strutturali – in particolare nel periodo classico – si intende dimostrare come l’ordinamento giuridico romano abbia in realtà mantenuto, nel corso della sua storia, una visione sostanzialmente unitaria e coerente del fenomeno negoziale, non riducendo mai quest’ultimo a mera manifestazione della volontà né degradando mai l’elemento della forma – se non, limitatamente a certi aspetti, col diritto giustinianeo – a mera esternazione di moti volitivi interiori. In sostanza, seguendo la parabola storica dello strumento stipulatorio nel sistema dei contratti di diritto romano appare possibile osservare quanto il formalismo ne abbia rappresentato una caratteristica ontologica e, fino a Giustiniano, quasi immutata.

Cinotti, L. (2025). Ricerche sul formalismo negoziale nel sistema contrattuale romano: il caso della stipulatio.

Ricerche sul formalismo negoziale nel sistema contrattuale romano: il caso della stipulatio

Leonardo Cinotti
2025-04-16

Abstract

Il presente lavoro di ricerca si pone l'obbiettivo di indagare il ruolo e lo sviluppo delle forme negoziali, in particolare di quelle verbali, nel sistema contrattuale romano, nell’arco di tutti i secoli della sua storia e le relative fasi di sviluppo. In tal senso, poste le basi filosofiche e di teoria generale del diritto in merito al concetto stesso di 'forma', si è tentato di fornire una prova della inscindibilità proprio tra quest'ultimo elemento e quello della sostanza in relazione agli atti giuridici. In particolare, attraverso l’analisi della stipulatio, con specifico riguardo alla sua genesi, alle sue svariate modalità di impiego in ambito contrattuale nonché all’evoluzione dei suoi requisiti formali e strutturali – in particolare nel periodo classico – si intende dimostrare come l’ordinamento giuridico romano abbia in realtà mantenuto, nel corso della sua storia, una visione sostanzialmente unitaria e coerente del fenomeno negoziale, non riducendo mai quest’ultimo a mera manifestazione della volontà né degradando mai l’elemento della forma – se non, limitatamente a certi aspetti, col diritto giustinianeo – a mera esternazione di moti volitivi interiori. In sostanza, seguendo la parabola storica dello strumento stipulatorio nel sistema dei contratti di diritto romano appare possibile osservare quanto il formalismo ne abbia rappresentato una caratteristica ontologica e, fino a Giustiniano, quasi immutata.
16-apr-2025
37
DISCIPLINE GIURIDICHE
Formalismo, Stipulatio, Contratti, Forma, Diritto Romano
CORTESE, BARBARA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/508397
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