In un panorama economico e sociale in continua trasformazione, dove la complessità è la cifra distintiva del nostro tempo, le aziende si trovano a navigare in un mare di sfide e responsabilità sempre più articolate. La crescente attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance ha determinato un cambiamento profondo e irreversibile nel modo di fare impresa, richiedendo alle organizzazioni di andare oltre la mera ricerca del profitto e di integrare queste dimensioni nella propria strategia e nella propria cultura. Non si tratta più di una scelta, ma di una necessità per competere in un mercato globale sempre più esigente e consapevole, dove la sostenibilità non è solo un valore aggiunto, ma una condizione imprescindibile per la creazione di valore a lungo termine. In questo contesto, la rendicontazione di sostenibilità si è affermata come uno strumento fondamentale per comunicare l'impegno delle aziende verso uno sviluppo responsabile e trasparente. Attraverso i report di sostenibilità, le organizzazioni possono informare gli stakeholder sulle proprie performance ESG, rendendo conto delle proprie azioni e dei propri impatti su ambiente e società. Non si tratta solo di adempiere a obblighi di legge, ma di costruire un dialogo aperto e costruttivo con gli stakeholder, basato sulla fiducia e sulla condivisione di informazioni chiare e verificabili. L'analisi di materialità, come vedremo nel corso di questa tesi, assume un ruolo centrale nella rendicontazione di sostenibilità. Questo processo permette di identificare e dare priorità ai temi ESG più rilevanti per l'azienda e per i suoi stakeholder, garantendo che l'informativa divulgata sia significativa e utile per il processo decisionale. In questa tesi esploreremo quindi l'evoluzione della CSR, il ruolo dell'analisi di materialità nella rendicontazione di sostenibilità e l'impatto di quest’ultima nelle scelte aziendali. L’obiettivo della ricerca è il comprendere le nuove esigenze portate avanti da questo tipo di informativa, quali siano gli standard di riferimento più utilizzati e di come le tematiche ESG siano centrali nelle decisioni strategiche di un’azienda. Tutto ciò verrà portato avanti prendendo in analisi un report di sostenibilità e studiandone tutte le varie fasi di creazione ed implementazione con unico limite quello inerente alle informazioni riguardanti la fase di stakeholder engagement e alcuni suoi risultati che, per questioni di riservatezza, non sono esplicitati nella tesi. Quindi, attraverso l'analisi del “Report di sostenibilità 2023” di Coca-Cola HBC Italia (CCHBCI) vedremo come un'organizzazione ben strutturata sul territorio affronti la sfida della sostenibilità, integrando l'analisi di materialità nelle proprie strategie e comunicando in modo trasparente le proprie performance. Il caso di CCHBCI permetterà di approfondire praticamente le diverse fasi del processo di rendicontazione di sostenibilità, dall'identificazione dei temi materiali al coinvolgimento degli stakeholder, fino alla comunicazione dei risultati e all'assurance del report. Attraverso questo caso studio, potremo osservare come questa azienda leader traduce i principi della CSR in azioni concrete, creando valore condiviso per tutti gli stakeholder e contribuendo a un futuro più sostenibile. Quindi, alla luce di tutto ciò, la tesi si apre nel primo capitolo con una panoramica ampia sulla CSR e della sua evoluzione all’interno del mondo teorico e pratico con le varie implementazioni. Si vedrà come nel corso degli anni sempre più aziende mettano in campo azioni di CSR su base volontaria poiché la comprensione dei vantaggi che questo tipo di agire porta alla propria realtà diviene sempre più evidente e concreta. Verranno evidenziati quelli che sono i concetti chiave della CSR e le varie definizioni che si sono susseguite con l’evolversi dell’ambito e da qui si inizieranno a delineare i vari obiettivi e sviluppi della rendicontazione di sostenibilità. Il capitolo si conclude con un passaggio importantissimo nell’ambito, ossia quello che vede l’informativa di sostenibilità passare da un approccio volontario ad uno obbligatorio e tutto ciò che ne consegue. Nel secondo capitolo l’evoluzione a rigor di logica di ciò che precede è un’implementazione tecnica nell’applicazione del reporting di sostenibilità quindi si passa da una fase più teorica e di contesto ad una dove si va a comprendere come si agisca nella creazione dei report di sostenibilità. Verranno presi in considerazione i principali standard di riferimento e le linee guida internazionali più utilizzate per questo tipo di reportistica, cosa comprendano, su quali principi basano le informazioni rendicontate e di come siano un driver sempre più importante per le aziende. Nel concreto verranno descritti il Global Reporting Initiative (GRI), l’European Sustainability Reporting Standards (ESRS), il Sustainability Accounting Standards Board (SASB), la Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), lo United Nations Global Compact e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Il capitolo si conclude con un approfondimento sulla fase si certificazione del report e su due standard molto utilizzati al proposito, ossia AA1000AS e ISAE 3000. Questa panoramica mira quindi a delineare il contesto di riferimento e gli strumenti tecnici maggiormente utilizzati puntando ad aprire, con tutti gli elementi necessari, alla fase cardine della tesi ossia l’analisi della materialità all’interno dei report di sostenibilità. Il capito tre quindi apre con una luce su quanto questo aspetto fondamentale si ponga al centro della contabilità e sia in grado di influenzare profondamente sia la redazione stessa del bilancio ma anche l’agire strategico aziendale. Vedremo quale sia l’evoluzione dell’analisi di materialità e i vari tipi di materialità che fino ad ora sono stati delineati, ossia quella d’impatto, la finanziaria, la doppia e la dinamica. Vedremo come l’analisi della materialità viene implementata nei report, i vari metodi di classificazione ed identificazione delle questioni e come viene affrontata in diverse linee guida e standard di rendicontazione. Nel quarto capitolo si analizza il caso studio CCHBCI nel report di sostenibilità 2023 quindi verrà compreso in primis il posizionamento aziendale e le caratteristiche di questa realtà capendo le esigenze di rendicontazione e i vari aspetti che caratterizzano l’azienda. Successivamente verrà analizzata la metodologia che segue la creazione del report di sostenibilità che vede l’analisi della materialità alla basa dell’informativa. Infatti la fase di definizione dei temi materiali e lo stakeholder engagement sono proprio gli elementi cardine che gettano le basi per tutta la fase di reportistica e si pongono come pilastri fondamentali del report in questione. Ne sussegue un’analisi dei temi materiali che sono stati delineati e “pesati” attraverso la creazione della matrice di materialità e le principali iniziative per ogni tema materiale. Questa fase tecnica, che vede approfondimento con unico limite quello delineato dalle informazioni riservate e non divulgate da parte delle realtà rendicontanti, ne sussegue una di analisi delle strategie adottate mirante alla comprensione di come l’analisi di materialità agisca fortemente nel fare aziendale e nelle strategie di breve, medio e lungo periodo. Il capitolo si conclude con il collegamento tecnico dei vari temi materiali agli standard GRI e gli SDGs. Questa tesi, a somma, si propone di aggiungere elementi al dibattito sulla CSR e sulla rendicontazione di sostenibilità, offrendo spunti di riflessione e raccomandazioni per le aziende che desiderano integrare la sostenibilità nelle proprie strategie e comunicare in modo efficace il proprio impegno verso uno sviluppo responsabile prendendo come esempio proprio il report di sostenibilità 2023. La crescente attenzione alle tematiche ESG è il risultato di una maggiore consapevolezza da parte della società civile, degli investitori e delle istituzioni in merito alle sfide globali che il nostro pianeta si trova ad affrontare. Cambiamenti climatici, disuguaglianze sociali, crisi economiche e geopolitiche richiedono un cambio di passo da parte di tutti gli attori del sistema, e le aziende non possono più esimersi dal giocare un ruolo attivo nella costruzione di un futuro più sostenibile.

D'Angio', A. (2025). Innovazione e sostenibilità nella rendicontazione d’impresa: il ruolo dell’analisi di materialità nel caso studio Coca-Cola HBC Italia.

Innovazione e sostenibilità nella rendicontazione d’impresa: il ruolo dell’analisi di materialità nel caso studio Coca-Cola HBC Italia

d'angio
2025-04-09

Abstract

In un panorama economico e sociale in continua trasformazione, dove la complessità è la cifra distintiva del nostro tempo, le aziende si trovano a navigare in un mare di sfide e responsabilità sempre più articolate. La crescente attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance ha determinato un cambiamento profondo e irreversibile nel modo di fare impresa, richiedendo alle organizzazioni di andare oltre la mera ricerca del profitto e di integrare queste dimensioni nella propria strategia e nella propria cultura. Non si tratta più di una scelta, ma di una necessità per competere in un mercato globale sempre più esigente e consapevole, dove la sostenibilità non è solo un valore aggiunto, ma una condizione imprescindibile per la creazione di valore a lungo termine. In questo contesto, la rendicontazione di sostenibilità si è affermata come uno strumento fondamentale per comunicare l'impegno delle aziende verso uno sviluppo responsabile e trasparente. Attraverso i report di sostenibilità, le organizzazioni possono informare gli stakeholder sulle proprie performance ESG, rendendo conto delle proprie azioni e dei propri impatti su ambiente e società. Non si tratta solo di adempiere a obblighi di legge, ma di costruire un dialogo aperto e costruttivo con gli stakeholder, basato sulla fiducia e sulla condivisione di informazioni chiare e verificabili. L'analisi di materialità, come vedremo nel corso di questa tesi, assume un ruolo centrale nella rendicontazione di sostenibilità. Questo processo permette di identificare e dare priorità ai temi ESG più rilevanti per l'azienda e per i suoi stakeholder, garantendo che l'informativa divulgata sia significativa e utile per il processo decisionale. In questa tesi esploreremo quindi l'evoluzione della CSR, il ruolo dell'analisi di materialità nella rendicontazione di sostenibilità e l'impatto di quest’ultima nelle scelte aziendali. L’obiettivo della ricerca è il comprendere le nuove esigenze portate avanti da questo tipo di informativa, quali siano gli standard di riferimento più utilizzati e di come le tematiche ESG siano centrali nelle decisioni strategiche di un’azienda. Tutto ciò verrà portato avanti prendendo in analisi un report di sostenibilità e studiandone tutte le varie fasi di creazione ed implementazione con unico limite quello inerente alle informazioni riguardanti la fase di stakeholder engagement e alcuni suoi risultati che, per questioni di riservatezza, non sono esplicitati nella tesi. Quindi, attraverso l'analisi del “Report di sostenibilità 2023” di Coca-Cola HBC Italia (CCHBCI) vedremo come un'organizzazione ben strutturata sul territorio affronti la sfida della sostenibilità, integrando l'analisi di materialità nelle proprie strategie e comunicando in modo trasparente le proprie performance. Il caso di CCHBCI permetterà di approfondire praticamente le diverse fasi del processo di rendicontazione di sostenibilità, dall'identificazione dei temi materiali al coinvolgimento degli stakeholder, fino alla comunicazione dei risultati e all'assurance del report. Attraverso questo caso studio, potremo osservare come questa azienda leader traduce i principi della CSR in azioni concrete, creando valore condiviso per tutti gli stakeholder e contribuendo a un futuro più sostenibile. Quindi, alla luce di tutto ciò, la tesi si apre nel primo capitolo con una panoramica ampia sulla CSR e della sua evoluzione all’interno del mondo teorico e pratico con le varie implementazioni. Si vedrà come nel corso degli anni sempre più aziende mettano in campo azioni di CSR su base volontaria poiché la comprensione dei vantaggi che questo tipo di agire porta alla propria realtà diviene sempre più evidente e concreta. Verranno evidenziati quelli che sono i concetti chiave della CSR e le varie definizioni che si sono susseguite con l’evolversi dell’ambito e da qui si inizieranno a delineare i vari obiettivi e sviluppi della rendicontazione di sostenibilità. Il capitolo si conclude con un passaggio importantissimo nell’ambito, ossia quello che vede l’informativa di sostenibilità passare da un approccio volontario ad uno obbligatorio e tutto ciò che ne consegue. Nel secondo capitolo l’evoluzione a rigor di logica di ciò che precede è un’implementazione tecnica nell’applicazione del reporting di sostenibilità quindi si passa da una fase più teorica e di contesto ad una dove si va a comprendere come si agisca nella creazione dei report di sostenibilità. Verranno presi in considerazione i principali standard di riferimento e le linee guida internazionali più utilizzate per questo tipo di reportistica, cosa comprendano, su quali principi basano le informazioni rendicontate e di come siano un driver sempre più importante per le aziende. Nel concreto verranno descritti il Global Reporting Initiative (GRI), l’European Sustainability Reporting Standards (ESRS), il Sustainability Accounting Standards Board (SASB), la Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), lo United Nations Global Compact e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Il capitolo si conclude con un approfondimento sulla fase si certificazione del report e su due standard molto utilizzati al proposito, ossia AA1000AS e ISAE 3000. Questa panoramica mira quindi a delineare il contesto di riferimento e gli strumenti tecnici maggiormente utilizzati puntando ad aprire, con tutti gli elementi necessari, alla fase cardine della tesi ossia l’analisi della materialità all’interno dei report di sostenibilità. Il capito tre quindi apre con una luce su quanto questo aspetto fondamentale si ponga al centro della contabilità e sia in grado di influenzare profondamente sia la redazione stessa del bilancio ma anche l’agire strategico aziendale. Vedremo quale sia l’evoluzione dell’analisi di materialità e i vari tipi di materialità che fino ad ora sono stati delineati, ossia quella d’impatto, la finanziaria, la doppia e la dinamica. Vedremo come l’analisi della materialità viene implementata nei report, i vari metodi di classificazione ed identificazione delle questioni e come viene affrontata in diverse linee guida e standard di rendicontazione. Nel quarto capitolo si analizza il caso studio CCHBCI nel report di sostenibilità 2023 quindi verrà compreso in primis il posizionamento aziendale e le caratteristiche di questa realtà capendo le esigenze di rendicontazione e i vari aspetti che caratterizzano l’azienda. Successivamente verrà analizzata la metodologia che segue la creazione del report di sostenibilità che vede l’analisi della materialità alla basa dell’informativa. Infatti la fase di definizione dei temi materiali e lo stakeholder engagement sono proprio gli elementi cardine che gettano le basi per tutta la fase di reportistica e si pongono come pilastri fondamentali del report in questione. Ne sussegue un’analisi dei temi materiali che sono stati delineati e “pesati” attraverso la creazione della matrice di materialità e le principali iniziative per ogni tema materiale. Questa fase tecnica, che vede approfondimento con unico limite quello delineato dalle informazioni riservate e non divulgate da parte delle realtà rendicontanti, ne sussegue una di analisi delle strategie adottate mirante alla comprensione di come l’analisi di materialità agisca fortemente nel fare aziendale e nelle strategie di breve, medio e lungo periodo. Il capitolo si conclude con il collegamento tecnico dei vari temi materiali agli standard GRI e gli SDGs. Questa tesi, a somma, si propone di aggiungere elementi al dibattito sulla CSR e sulla rendicontazione di sostenibilità, offrendo spunti di riflessione e raccomandazioni per le aziende che desiderano integrare la sostenibilità nelle proprie strategie e comunicare in modo efficace il proprio impegno verso uno sviluppo responsabile prendendo come esempio proprio il report di sostenibilità 2023. La crescente attenzione alle tematiche ESG è il risultato di una maggiore consapevolezza da parte della società civile, degli investitori e delle istituzioni in merito alle sfide globali che il nostro pianeta si trova ad affrontare. Cambiamenti climatici, disuguaglianze sociali, crisi economiche e geopolitiche richiedono un cambio di passo da parte di tutti gli attori del sistema, e le aziende non possono più esimersi dal giocare un ruolo attivo nella costruzione di un futuro più sostenibile.
9-apr-2025
37
MERCATI, IMPRESA E CONSUMATORI
ESG, CRS, GRI, Report di sostenibilità, Sostenibilità
LUCCHETTI, Maria Claudia
l
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/508537
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