La ricerca presentata si focalizza su una serie di strategie di proximity (Hyland 2010) in comunicazioni di divulgazione del Discorso Specialistico in portoghese brasiliano (PB) e portoghese europeo (PE), i TEDx Talk. Il processo di ricontestualizzazione e riconcettualizzazione di concetti specialistici (Compagnone 2015), nei TEDx Talk, implica un ampio utilizzo di modalità espressive riconducibili alla Lingua di Uso Comune (LC), ovvero al portoghese neo-standard (De Rosa 2012), così come l’adozione di strategie comunicative finalizzate alla sensibilizzazione e alla creazione di un’interazione simmetrica tra relatore e pubblico. I TEDx Talk, organizzati secondo linee guida specifiche, si presentano come un prodotto complesso e ibrido integrando elementi di comunicazione orale e audiovisiva, nonché componenti proprie delle piattaforme online. Ciò li iscrive nei cybergenres (Shepherd & Watters 1988), ovvero generi testuali sviluppatisi con l’uso dei nuovi media. L’approccio teorico della ricerca si basa su una prospettiva funzionalista e sociolinguistica, che considera la lingua come un sistema dinamico, all’interno del quale i parlanti effettuano delle scelte in risposta alle esigenze comunicative (proprie e altrui). In particolare, si adotta come punto principale il concetto di proximity di Hyland (2010), ovvero sugli elementi che, nel testo, denotano il controllo esercitato dagli emittenti sullo sviluppo e l’articolazione retorica della comunicazione. L’analisi è stata realizzata su un corpus di 30 trascrizioni di TEDx Talk in PB e PE, selezionato secondo criteri di autenticità e pertinenza. Il software AntConc è stato utilizzato per esaminare le occorrenze di una serie di pronomi tonici e atoni, nello specifico, di 1PS/1PP (eu, a gente, nós) e di 2PS/2PP (tu, você, vocês, vós) concentrandosi sul loro l’uso contestualizzato e finalizzato alla proximity. L’analisi dei dati mostra che i pronomi 1PP ("nós" e "a gente") vengono frequentemente utilizzati per creare inclusione e senso di appartenenza ad una determinata situazione comunicativa, riducendo la distanza interazionale tra locutore e pubblico. I pronomi di 2PS/2PP, invece, tendono a favorire il coinvolgimento diretto dell’audience, spesso associandosi a forme verbali imperative o all’anticipazione di eventuali dubbi, domande o reazioni dell’interlocutore, che non ha possibilità di feedback. A livello grammaticale, i risultati evidenziano alcune differenze tra PB e PE. In PB, si riscontra una maggiore frequenza di soggetti espressi e un uso più diffuso della forma "a gente" rispetto a "nós", conseguenza del riassetto del sistema pronominale. In PE, invece, "nós" mantiene la sua egemonia. Per quanto riguarda gli allocutivi, "você" è dominante in PB, mentre in PE il suo utilizzo è più limitato, data la maggiore variabilità di percezione sociale di tale forma. Il pronome "vocês" risulta ampiamente diffuso in entrambe le varianti, mentre si conferma lo stato di disuso di "vós”. In conclusione, la ricerca evidenzia come, nei TEDx Talk in PB e PE, l’impiego di pronomi di referenza potenzialmente inclusiva o di coinvolgimento rappresenti una strategia per la costruzione della proximity, garantendo efficacia divulgativa. Le differenze tra le due varianti linguistiche riflettono tendenze più ampie nell’uso del portoghese neo-standard, offrendo spunti per ulteriori studi.
Desantis, M. (2025). Divulgazione del Discorso Specialistico: la proximity nei TEDx Talk portoghesi e brasiliani.
Divulgazione del Discorso Specialistico: la proximity nei TEDx Talk portoghesi e brasiliani
Desantis Martina
2025-05-06
Abstract
La ricerca presentata si focalizza su una serie di strategie di proximity (Hyland 2010) in comunicazioni di divulgazione del Discorso Specialistico in portoghese brasiliano (PB) e portoghese europeo (PE), i TEDx Talk. Il processo di ricontestualizzazione e riconcettualizzazione di concetti specialistici (Compagnone 2015), nei TEDx Talk, implica un ampio utilizzo di modalità espressive riconducibili alla Lingua di Uso Comune (LC), ovvero al portoghese neo-standard (De Rosa 2012), così come l’adozione di strategie comunicative finalizzate alla sensibilizzazione e alla creazione di un’interazione simmetrica tra relatore e pubblico. I TEDx Talk, organizzati secondo linee guida specifiche, si presentano come un prodotto complesso e ibrido integrando elementi di comunicazione orale e audiovisiva, nonché componenti proprie delle piattaforme online. Ciò li iscrive nei cybergenres (Shepherd & Watters 1988), ovvero generi testuali sviluppatisi con l’uso dei nuovi media. L’approccio teorico della ricerca si basa su una prospettiva funzionalista e sociolinguistica, che considera la lingua come un sistema dinamico, all’interno del quale i parlanti effettuano delle scelte in risposta alle esigenze comunicative (proprie e altrui). In particolare, si adotta come punto principale il concetto di proximity di Hyland (2010), ovvero sugli elementi che, nel testo, denotano il controllo esercitato dagli emittenti sullo sviluppo e l’articolazione retorica della comunicazione. L’analisi è stata realizzata su un corpus di 30 trascrizioni di TEDx Talk in PB e PE, selezionato secondo criteri di autenticità e pertinenza. Il software AntConc è stato utilizzato per esaminare le occorrenze di una serie di pronomi tonici e atoni, nello specifico, di 1PS/1PP (eu, a gente, nós) e di 2PS/2PP (tu, você, vocês, vós) concentrandosi sul loro l’uso contestualizzato e finalizzato alla proximity. L’analisi dei dati mostra che i pronomi 1PP ("nós" e "a gente") vengono frequentemente utilizzati per creare inclusione e senso di appartenenza ad una determinata situazione comunicativa, riducendo la distanza interazionale tra locutore e pubblico. I pronomi di 2PS/2PP, invece, tendono a favorire il coinvolgimento diretto dell’audience, spesso associandosi a forme verbali imperative o all’anticipazione di eventuali dubbi, domande o reazioni dell’interlocutore, che non ha possibilità di feedback. A livello grammaticale, i risultati evidenziano alcune differenze tra PB e PE. In PB, si riscontra una maggiore frequenza di soggetti espressi e un uso più diffuso della forma "a gente" rispetto a "nós", conseguenza del riassetto del sistema pronominale. In PE, invece, "nós" mantiene la sua egemonia. Per quanto riguarda gli allocutivi, "você" è dominante in PB, mentre in PE il suo utilizzo è più limitato, data la maggiore variabilità di percezione sociale di tale forma. Il pronome "vocês" risulta ampiamente diffuso in entrambe le varianti, mentre si conferma lo stato di disuso di "vós”. In conclusione, la ricerca evidenzia come, nei TEDx Talk in PB e PE, l’impiego di pronomi di referenza potenzialmente inclusiva o di coinvolgimento rappresenti una strategia per la costruzione della proximity, garantendo efficacia divulgativa. Le differenze tra le due varianti linguistiche riflettono tendenze più ampie nell’uso del portoghese neo-standard, offrendo spunti per ulteriori studi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


