Oggetto del contributo è una lastra marmorea a rilievo di epoca romana imperiale, raffigurante un personaggio che conduce un cavallo. Oggi conservata a Firenze, parrebbe identificabile con un rilievo giunto da Roma nel 1580, insieme ad altre opere. Il rilievo, documentato nell'Inventario degli Uffizi del 1704, conobbe allora verosimilmente il suo momento di maggior gloria, dato che fu scelto a occupare il posto d'onore al centro di una delle pareti del Ricetto delle Iscrizioni fatto sistemare al Foggini da Cosimo III a partire dal 1700. La prima e a tutt'oggi unica pubblicazione risale però al 1871; la presente pubblicazione restituisce l’opera scultorea alla discussione scientifica dopo un lungo oblio. Il rilievo trova la sua migliore collocazione nell'ambito funerario; il pezzo s'inquadra infatti in un piccolo gruppo di lastre da monumenti funerari a figura intera databili al II secolo d.C. La sua datazione si lascia circoscrivere nell'orizzonte cronologico dei primi decenni del II secolo d.C., più probabilmente fra la tarda età traianea e l’inizio di quella adrianea.

Polito, E. (2007). Il Rilievo del Cavaliere nel "Ricetto delle Iscrizioni" degli Uffizi: nuove osservazioni. In Studi e restauri. I marmi antichi della Galleria degli Uffizi (pp. 63-87). Firenze : Edizioni Polistampa.

Il Rilievo del Cavaliere nel "Ricetto delle Iscrizioni" degli Uffizi: nuove osservazioni

POLITO, Eugenio
2007-01-01

Abstract

Oggetto del contributo è una lastra marmorea a rilievo di epoca romana imperiale, raffigurante un personaggio che conduce un cavallo. Oggi conservata a Firenze, parrebbe identificabile con un rilievo giunto da Roma nel 1580, insieme ad altre opere. Il rilievo, documentato nell'Inventario degli Uffizi del 1704, conobbe allora verosimilmente il suo momento di maggior gloria, dato che fu scelto a occupare il posto d'onore al centro di una delle pareti del Ricetto delle Iscrizioni fatto sistemare al Foggini da Cosimo III a partire dal 1700. La prima e a tutt'oggi unica pubblicazione risale però al 1871; la presente pubblicazione restituisce l’opera scultorea alla discussione scientifica dopo un lungo oblio. Il rilievo trova la sua migliore collocazione nell'ambito funerario; il pezzo s'inquadra infatti in un piccolo gruppo di lastre da monumenti funerari a figura intera databili al II secolo d.C. La sua datazione si lascia circoscrivere nell'orizzonte cronologico dei primi decenni del II secolo d.C., più probabilmente fra la tarda età traianea e l’inizio di quella adrianea.
2007
9788859602927
Polito, E. (2007). Il Rilievo del Cavaliere nel "Ricetto delle Iscrizioni" degli Uffizi: nuove osservazioni. In Studi e restauri. I marmi antichi della Galleria degli Uffizi (pp. 63-87). Firenze : Edizioni Polistampa.
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