La storia del diritto ci presenta la sfida intellettuale di non considerare le attuali norme giuridiche come le sole regole possibili per organizzare una società. Altri sistemi giuridici sono esistiti e altri nasceranno in futuro. Per comprendere appieno le teorie e le pratiche giuridiche della contemporaneità, è fondamentale considerare non solo ciò che esiste, ma anche ciò che che è scomparso. La dimensione storica conferisce dunque al diritto un nuovo significato: non si tratta solo di tracciare l'evoluzione delle idee giuridiche, ma anche di riscoprire ciò che non si vede più, ma in molti casi continua ad esercitare un ruolo nel nostro pensiero attuale. Per questo è fondamentale risalire alle fonti. Curata da Emanuele Conte, storico del diritto medievale, e Louis Genton, storico del Medioevo, quest’opera propone un’esplorazione delle fonti medievali, proponendo un vademecum per la lettura dei testi che fanno luce su teorie e pratiche del diritto medievale. Articolato in quattro parti, si presenta come un manuale che unisce una prospettiva di storia del diritto attenta alla materialità delle fonti e delle pratiche sociali, e il campo delle pratiche di scrittura che considera le fonti giuridiche come un elemento chiave della governamentalità medievale. Guida metodologica e allo stesso tempo anche strumento di riflessione, quest’opera offre agli studenti, ai ricercatori e agli appassionati di storia e di diritto, chiavi di analisi e interpretazione degli archivi giuridici medievali. Si presenta in formato cartaceo, e in versione digitale offerta in accesso libero. Consente di approfondire lo studio dei testi e di scoprire risorse documentarie interattive, offrendo così nuove prospettive sull'influenza duratura del diritto medievale.

Conte, E. (2025). Lire le droit au Moyan Âge. Comprendre et utiliser les sources juridiques (XIIe-XVe siècles). Palermo : Palumbo editore.

Lire le droit au Moyan Âge. Comprendre et utiliser les sources juridiques (XIIe-XVe siècles)

emanuele conte
2025-01-01

Abstract

La storia del diritto ci presenta la sfida intellettuale di non considerare le attuali norme giuridiche come le sole regole possibili per organizzare una società. Altri sistemi giuridici sono esistiti e altri nasceranno in futuro. Per comprendere appieno le teorie e le pratiche giuridiche della contemporaneità, è fondamentale considerare non solo ciò che esiste, ma anche ciò che che è scomparso. La dimensione storica conferisce dunque al diritto un nuovo significato: non si tratta solo di tracciare l'evoluzione delle idee giuridiche, ma anche di riscoprire ciò che non si vede più, ma in molti casi continua ad esercitare un ruolo nel nostro pensiero attuale. Per questo è fondamentale risalire alle fonti. Curata da Emanuele Conte, storico del diritto medievale, e Louis Genton, storico del Medioevo, quest’opera propone un’esplorazione delle fonti medievali, proponendo un vademecum per la lettura dei testi che fanno luce su teorie e pratiche del diritto medievale. Articolato in quattro parti, si presenta come un manuale che unisce una prospettiva di storia del diritto attenta alla materialità delle fonti e delle pratiche sociali, e il campo delle pratiche di scrittura che considera le fonti giuridiche come un elemento chiave della governamentalità medievale. Guida metodologica e allo stesso tempo anche strumento di riflessione, quest’opera offre agli studenti, ai ricercatori e agli appassionati di storia e di diritto, chiavi di analisi e interpretazione degli archivi giuridici medievali. Si presenta in formato cartaceo, e in versione digitale offerta in accesso libero. Consente di approfondire lo studio dei testi e di scoprire risorse documentarie interattive, offrendo così nuove prospettive sull'influenza duratura del diritto medievale.
2025
978-88-6889-949-3
Conte, E. (2025). Lire le droit au Moyan Âge. Comprendre et utiliser les sources juridiques (XIIe-XVe siècles). Palermo : Palumbo editore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/509637
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