Carlo Bordini ci ha lasciato un’immagine degli anni Settanta da una prospettiva obliqua quanto nitida. Poeta, scrittore, ma anche storico di professione1, nelle sue opere troviamo un continuo sovrapporsi di privato e collettivo. Gli anni Settanta sono per lui il presente, il momento in cui comincia a confrontarsi con la realtà attraverso il filtro della parola, stabilendo un prima e un dopo nel lento progredire (o regredire) della propria scrittura
Miliucci, F. (2024). «Una zona grigia brumosa, malinconica, dolce e, credo, bellissima». Gli anni Settanta di Carlo Bordini,. In C.M. Silvia Contarini (a cura di), Anni Settanta: la grande narrazione (pp. 73-83). Firenze : Cesati.
«Una zona grigia brumosa, malinconica, dolce e, credo, bellissima». Gli anni Settanta di Carlo Bordini,
Fabrizio Miliucci
2024-01-01
Abstract
Carlo Bordini ci ha lasciato un’immagine degli anni Settanta da una prospettiva obliqua quanto nitida. Poeta, scrittore, ma anche storico di professione1, nelle sue opere troviamo un continuo sovrapporsi di privato e collettivo. Gli anni Settanta sono per lui il presente, il momento in cui comincia a confrontarsi con la realtà attraverso il filtro della parola, stabilendo un prima e un dopo nel lento progredire (o regredire) della propria scritturaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


