Il cambiamento climatico rappresenta una delle principali sfide globali e il settore dei trasporti contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra. Anche il comparto sportivo, consapevole del proprio impatto, ha iniziato a intraprendere azioni volte a ridurre la propria impronta ambientale, con particolare attenzione alla mobilità, che costituisce una parte rilevante delle emissioni complessive. Questo lavoro propone una metodologia operativa per la valutazione dell’impronta di carbonio generata dalla mobilità legata alle società sportive, un ambito ancora poco esplorato nella letteratura scientifica. L’approccio è stato sviluppato e validato in collaborazione con una delle principali società calcistiche italiane, attraverso un’applicazione pluriennale che ne ha rafforzato robustezza e adattabilità. La metodologia si articola in quattro fasi: identificazione e mappatura delle attività di trasporto; raccolta dei dati tramite documentazione interna e indagini rivolte a dipendenti e tifosi; stima delle emissioni con un set di indicatori specifici per il settore sportivo; definizione e valutazione di pratiche di mobilità sostenibile. L’elemento innovativo risiede nell’aver configurato il modello non solo come strumento di rendicontazione, ma anche come supporto decisionale, in grado di stimare le emissioni in prospettiva e integrare strategie gestionali nella pianificazione delle attività. I risultati ottenuti rappresentano uno dei primi tentativi di quantificazione della carbon footprint della mobilità sportiva e offrono evidenze concrete su come interventi mirati possano contribuire alla riduzione delle emissioni. Lo studio fornisce un contributo originale al dibattito scientifico e costituisce un riferimento pratico per le società sportive interessate a intraprendere percorsi di sostenibilità, con benefici sia in termini ambientali che reputazionali.
Ballarano, D. (2025). Valutazione e sviluppo di buone pratiche di mobilità sostenibile per una società sportiva - Caso studio: A.S. Roma.
Valutazione e sviluppo di buone pratiche di mobilità sostenibile per una società sportiva - Caso studio: A.S. Roma
Dario Ballarano
2025-06-19
Abstract
Il cambiamento climatico rappresenta una delle principali sfide globali e il settore dei trasporti contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra. Anche il comparto sportivo, consapevole del proprio impatto, ha iniziato a intraprendere azioni volte a ridurre la propria impronta ambientale, con particolare attenzione alla mobilità, che costituisce una parte rilevante delle emissioni complessive. Questo lavoro propone una metodologia operativa per la valutazione dell’impronta di carbonio generata dalla mobilità legata alle società sportive, un ambito ancora poco esplorato nella letteratura scientifica. L’approccio è stato sviluppato e validato in collaborazione con una delle principali società calcistiche italiane, attraverso un’applicazione pluriennale che ne ha rafforzato robustezza e adattabilità. La metodologia si articola in quattro fasi: identificazione e mappatura delle attività di trasporto; raccolta dei dati tramite documentazione interna e indagini rivolte a dipendenti e tifosi; stima delle emissioni con un set di indicatori specifici per il settore sportivo; definizione e valutazione di pratiche di mobilità sostenibile. L’elemento innovativo risiede nell’aver configurato il modello non solo come strumento di rendicontazione, ma anche come supporto decisionale, in grado di stimare le emissioni in prospettiva e integrare strategie gestionali nella pianificazione delle attività. I risultati ottenuti rappresentano uno dei primi tentativi di quantificazione della carbon footprint della mobilità sportiva e offrono evidenze concrete su come interventi mirati possano contribuire alla riduzione delle emissioni. Lo studio fornisce un contributo originale al dibattito scientifico e costituisce un riferimento pratico per le società sportive interessate a intraprendere percorsi di sostenibilità, con benefici sia in termini ambientali che reputazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


