La politica tecnocratica al tempo del riarmo dell’Europa: verso un capitalismo politico?

Il capitolo analizza il ruolo della politica tecnocratica nell’evoluzione recente dell’Unione Europea verso una maggiore centralità delle questioni di sicurezza e difesa, specialmente dopo l’invasione russa dell’Ucraina. La principale tesi sostenuta è che la tecnocrazia europea, storicamente centrata sul paradigma economico-finanziario ordoliberale, si stia riconfigurando intorno a esigenze di riarmo e di autonomia strategica, suggerendo così un passaggio dal “paradiso” post-storico europeo a una forma emergente di “capitalismo politico”. I rapporti Draghi e Niinistö sono analizzati come esempi emblematici di questa transizione, mostrando soprattutto i limiti strutturali e politici della tecnocrazia europea in tale contesto.