Tra i numerosi autografi e postillati di Boccaccio giunti fino a noi, occupa un posto di primo piano il manoscritto Plut. 66.1 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, monumentale codice in scrittura beneventana prodotto a Montecassino nel secolo XI, contenente le Antiquitates Iudaicae di Giuseppe Flavio nella traduzione latina cassiodorea, spesso nel Medioevo considerata come una sorta di completamento erudito delle vicende narrate nella Bibbia. Il manoscritto conserva nei suoi margini più di 1000 annotazioni di mano del Certaldese, oltre a quattro piccoli disegni, raffiguranti personaggi biblici e un grappolo d’uva (in margine a un passo incentrato sul vino). Il volume offre l’edizione integrale e commentata delle note di lettura boccacciane, preceduta da uno studio introduttivo. Si tratta di una testimonianza tanto preziosa quanto affascinante, in cui le note di lettura riflettono non solo l’attenzione di Boccaccio per la cultura biblica ma anche i suoi interessi storici, geografici, linguistici e filologici.
Finazzi, S. (2025). Boccaccio lettore di Giuseppe Flavio. Le postille alle 'Antiquitates Iudaicae' nel ms. Firenze, BML, Plut. 66.1. Firenze : Olschki.
Boccaccio lettore di Giuseppe Flavio. Le postille alle 'Antiquitates Iudaicae' nel ms. Firenze, BML, Plut. 66.1
Finazzi S
2025-01-01
Abstract
Tra i numerosi autografi e postillati di Boccaccio giunti fino a noi, occupa un posto di primo piano il manoscritto Plut. 66.1 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, monumentale codice in scrittura beneventana prodotto a Montecassino nel secolo XI, contenente le Antiquitates Iudaicae di Giuseppe Flavio nella traduzione latina cassiodorea, spesso nel Medioevo considerata come una sorta di completamento erudito delle vicende narrate nella Bibbia. Il manoscritto conserva nei suoi margini più di 1000 annotazioni di mano del Certaldese, oltre a quattro piccoli disegni, raffiguranti personaggi biblici e un grappolo d’uva (in margine a un passo incentrato sul vino). Il volume offre l’edizione integrale e commentata delle note di lettura boccacciane, preceduta da uno studio introduttivo. Si tratta di una testimonianza tanto preziosa quanto affascinante, in cui le note di lettura riflettono non solo l’attenzione di Boccaccio per la cultura biblica ma anche i suoi interessi storici, geografici, linguistici e filologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


