Cosa è stato e cosa è, oggi, il movimento della Pedagogia Istituzionale? Che rapporti intercorrono tra questo e la Pedagogia Speciale, soprattutto italiana? È possibile immaginare, e praticare, un dialogo della Pedagogia Istituzionale/Speciale con alcune delle più recenti prospettive che interpellano il tema dell’inclusione, come ad esempio il Modello Sociale e i Disability studies? L’autrice del presente volume fa proprie queste domande (di studio e di ricerca) e cerca di attraversarle ripercorrendo nella sua essenzialità la storia del movimento istituzionalista, a partire dai movimenti psicoterapici istituzionali francesi alla pedagogia istituzionale italiana, passando per il lascito del movimento freinetiano in termini della pedagogia cooperativa e popolare. Questa analisi di sfondo fa da presupposto a un approccio metodologico-operativo, che fonde teoria e pratica, ponendosi quindi anche come una guida a chi abita il mondo della ricerca e della scuola e che desidera ri-trovare idee e strategie per accompagnare progettualmente il cambiamento all’interno dell’istituzione scolastica e universitaria. Si tratta, infatti, di istituzioni attraversate da una crisi (di senso e di identità) ormai strutturale e, pertanto, diviene fondamentale interrogarsi laicamente sui meccanismi e sui dispositivi che le attraversano connotandole e denotandole in quel divenire sistemico che l’Analisi e la Pedagogia Istituzionale hanno definito dialettica dell’istituzione. Ebbene, tra l’istituito (ciò che è dato, ciò che ci appare come dato in un certo momento storico) e l’istituente (ciò che aspira a una trasformazione migliorativa della società e delle relazioni che vi si determinano), il libro di Carla Gueli – destinato a un’ampia platea di lettrici e lettori – si colloca inequivocabilmente dalla parte dell’istituente, proponendo visioni e pratiche comunitarie di azione finalizzate a rendere sempre più aperti, accessibili, accoglienti e democratici, quindi inclusivi, i nostri contesti educativi e formativi.
Gueli, C. (2025). Pedagogia Istituzionale e Pedagogia Speciale. Teorie, modelli, pratiche per una scuola inclusiva. Roma : Pensa MultiMedia.
Pedagogia Istituzionale e Pedagogia Speciale. Teorie, modelli, pratiche per una scuola inclusiva
Carla Gueli
2025-01-01
Abstract
Cosa è stato e cosa è, oggi, il movimento della Pedagogia Istituzionale? Che rapporti intercorrono tra questo e la Pedagogia Speciale, soprattutto italiana? È possibile immaginare, e praticare, un dialogo della Pedagogia Istituzionale/Speciale con alcune delle più recenti prospettive che interpellano il tema dell’inclusione, come ad esempio il Modello Sociale e i Disability studies? L’autrice del presente volume fa proprie queste domande (di studio e di ricerca) e cerca di attraversarle ripercorrendo nella sua essenzialità la storia del movimento istituzionalista, a partire dai movimenti psicoterapici istituzionali francesi alla pedagogia istituzionale italiana, passando per il lascito del movimento freinetiano in termini della pedagogia cooperativa e popolare. Questa analisi di sfondo fa da presupposto a un approccio metodologico-operativo, che fonde teoria e pratica, ponendosi quindi anche come una guida a chi abita il mondo della ricerca e della scuola e che desidera ri-trovare idee e strategie per accompagnare progettualmente il cambiamento all’interno dell’istituzione scolastica e universitaria. Si tratta, infatti, di istituzioni attraversate da una crisi (di senso e di identità) ormai strutturale e, pertanto, diviene fondamentale interrogarsi laicamente sui meccanismi e sui dispositivi che le attraversano connotandole e denotandole in quel divenire sistemico che l’Analisi e la Pedagogia Istituzionale hanno definito dialettica dell’istituzione. Ebbene, tra l’istituito (ciò che è dato, ciò che ci appare come dato in un certo momento storico) e l’istituente (ciò che aspira a una trasformazione migliorativa della società e delle relazioni che vi si determinano), il libro di Carla Gueli – destinato a un’ampia platea di lettrici e lettori – si colloca inequivocabilmente dalla parte dell’istituente, proponendo visioni e pratiche comunitarie di azione finalizzate a rendere sempre più aperti, accessibili, accoglienti e democratici, quindi inclusivi, i nostri contesti educativi e formativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


