L’interpretazione del luogo come deposito di memoria attiva costituisce il punto di partenza per le sperimentazioni progettuali qui presentate. Raccogliendo la tradizione italiana di interpretazione di luoghi e territori come sistemi stratificati di segni, le azioni progettuali si radicano al sito per prefigurare nuove visioni. L’idea dell’invenzione come forma di ritrovamento di immaginari e figure che stratificano la topografia su cui si interviene traduce per il presente la riflessione di generazioni di maestri che, in modi differenti, hanno anticipato questioni che nell’attualità sono definite dai termini di sostenibilità e ecologia. La ricerca della consonanza tra le forme e la circostanza, intesa come tutto ciò con cui l’azione progettuale si confronta, è l’obiettivo dell’indagine progettuale, inseparabile dallo scavo analitico, che non è premessa logica, ma operazione di falsificazione continua. Il progetto si pone con atteggiamento di reciprocità rispetto ai luoghi che modifica, in forma di dialogo, dove non è un elemento a predominare sull’altro, ma tutti gli elementi concorreranno alla trasformazione. Questi concetti portano, più in generale, a riflettere sul rapporto tra architettura e tempo e sulla nozione di patrimonio, scavalcando la dicotomia tra trasformazione e conservazione. Nel lavoro sul patrimonio esistente, il principio dell’immaginazione del nuovo si afferma attraverso la ricerca delle forme originarie, prendendo atto dell’opposizione tra vecchio e nuovo attraverso un consapevole procedimento di riscrittura che definisce nuove relazioni tra sito e tema, tra artificio e natura. Ricerca di riferimento: Sentimental Topography – the Reciprocity between Project and Site.

Torricelli, C. (2025). IDENTITÀ PROGETTO LUOGO, 262-263.

IDENTITÀ PROGETTO LUOGO

Torricelli Carlotta
2025-01-01

Abstract

L’interpretazione del luogo come deposito di memoria attiva costituisce il punto di partenza per le sperimentazioni progettuali qui presentate. Raccogliendo la tradizione italiana di interpretazione di luoghi e territori come sistemi stratificati di segni, le azioni progettuali si radicano al sito per prefigurare nuove visioni. L’idea dell’invenzione come forma di ritrovamento di immaginari e figure che stratificano la topografia su cui si interviene traduce per il presente la riflessione di generazioni di maestri che, in modi differenti, hanno anticipato questioni che nell’attualità sono definite dai termini di sostenibilità e ecologia. La ricerca della consonanza tra le forme e la circostanza, intesa come tutto ciò con cui l’azione progettuale si confronta, è l’obiettivo dell’indagine progettuale, inseparabile dallo scavo analitico, che non è premessa logica, ma operazione di falsificazione continua. Il progetto si pone con atteggiamento di reciprocità rispetto ai luoghi che modifica, in forma di dialogo, dove non è un elemento a predominare sull’altro, ma tutti gli elementi concorreranno alla trasformazione. Questi concetti portano, più in generale, a riflettere sul rapporto tra architettura e tempo e sulla nozione di patrimonio, scavalcando la dicotomia tra trasformazione e conservazione. Nel lavoro sul patrimonio esistente, il principio dell’immaginazione del nuovo si afferma attraverso la ricerca delle forme originarie, prendendo atto dell’opposizione tra vecchio e nuovo attraverso un consapevole procedimento di riscrittura che definisce nuove relazioni tra sito e tema, tra artificio e natura. Ricerca di riferimento: Sentimental Topography – the Reciprocity between Project and Site.
2025
979-12-5687-002-8
Torricelli, C. (2025). IDENTITÀ PROGETTO LUOGO, 262-263.
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