L'autore, traendo spunto dalla discussa applicabilità della presunzione di responsabilità solidale ex art. 2054 c.c. (anche) al trasporto amichevole, analizza il sistema dei c.dd. rapporti non vincolanti. Richiamata e condivisa la recente posizione della giurisprudenza di legittimità che risulta favorevole all'applicazione della suddetta presunzione, la conclusione del lavoro è nel senso che anche il fenomeno della c.d. "autonomia sociale" è soggetto ai normali processi di eterointegrazione giudiziale. Pertanto, l'intento giuridico negativo espresso dalle parti - lungi dal potersi ridurre a mera esternazione di volontà - deve sottostare a tutti processi di qualificazione-integrazione che connotano il limitrofo campo dell'autonomia contrattuale e privata.
Longobucco, F. (2011). Responsabilità nei rapporti giuridici non vincolanti: il caso del trasporto di cortesia. CONTRATTO E IMPRESA(3), 546-559.
Responsabilità nei rapporti giuridici non vincolanti: il caso del trasporto di cortesia
LONGOBUCCO, FRANCESCO
2011-01-01
Abstract
L'autore, traendo spunto dalla discussa applicabilità della presunzione di responsabilità solidale ex art. 2054 c.c. (anche) al trasporto amichevole, analizza il sistema dei c.dd. rapporti non vincolanti. Richiamata e condivisa la recente posizione della giurisprudenza di legittimità che risulta favorevole all'applicazione della suddetta presunzione, la conclusione del lavoro è nel senso che anche il fenomeno della c.d. "autonomia sociale" è soggetto ai normali processi di eterointegrazione giudiziale. Pertanto, l'intento giuridico negativo espresso dalle parti - lungi dal potersi ridurre a mera esternazione di volontà - deve sottostare a tutti processi di qualificazione-integrazione che connotano il limitrofo campo dell'autonomia contrattuale e privata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.