Into the Italian Pavillon, nature and technology are connected in order to figure out the Made in Italy Architecture’s future. Luca Zevi, the Pavillon’s producer, reminds Adriano Olivetti's philosophy looking toward a new green economy.
La XIII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia del 2012 ha il titolo significativo di Common Ground. Il direttore David Chipperfield spiega che l’intenzione della mostra è di rendere omaggio alle qualità professionali riunite in una storia comune in contesti e/o ideali, alla ricerca dei reali bisogni in contrapposizione alla “fiera delle vanità” dei grandi nomi, delle grandi firme. Nel Padiglione Italia, curato da Luca Zevi, è stata unita la natura “naturale” con la tecnologia multimediale per illustrare il futuro delle architetture Made in Italy. Il Bosco Italia e la tecnologia sono due poli che insieme possono essere considerati quale eredità lasciata da Adriano Olivetti e che, si auspica venga rivalorizzata oggi, legandola alle nuove tematiche di sostenibilità ambientale.
Grutter, G. (2012). Le architetture del made in italy: produzione, creatività, sostenibilità, solidarietà. TICONZERO NEWS, 23(settembre), 1-13 [identification code 1907JA2012 CNRSOLAR.].
Le architetture del made in italy: produzione, creatività, sostenibilità, solidarietà
GRUTTER, Gisella
2012-01-01
Abstract
Into the Italian Pavillon, nature and technology are connected in order to figure out the Made in Italy Architecture’s future. Luca Zevi, the Pavillon’s producer, reminds Adriano Olivetti's philosophy looking toward a new green economy.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.