Il testo si compone della traduzione di un testo non tradotto di Benjamin, "Der Centaur" (1917), e di un testo non tradotto di Hölderlin, dalle sue traduzioni da Pindaro, "Das Belebende" Per Benjamin il centauro è la figura di una dimensione informe e originaria, mitica della conoscenza, di quello "spirito dell'acqua" della tradizione greca che, caotico e non orientato, addirittura inanimato in origine, avrebbe successivamente dato forma al cosmo e lo avrebbe animato, dalla cui "violenza (Gewalt)" strutturante avrebbe preso "forma il vivente": nel frammento hölderliniano infatti i centauri sono anche "maestri della scienza della natura". Ma la natura è in Benjamin in origine Crazione, secondo la dottrina ebraica, del mondo dalla "parola" di Dio, in cui interviene poi , per svilupparla nel mito, il momento greco della strutturazione della forma dall'informe.
Tagliacozzo, T. (1996). Due frammenti (Hölderlin e Benjamin). ALMANACCHI NUOVI, 1(1), 68-76.
Due frammenti (Hölderlin e Benjamin)
TAGLIACOZZO, Tamara
1996-01-01
Abstract
Il testo si compone della traduzione di un testo non tradotto di Benjamin, "Der Centaur" (1917), e di un testo non tradotto di Hölderlin, dalle sue traduzioni da Pindaro, "Das Belebende" Per Benjamin il centauro è la figura di una dimensione informe e originaria, mitica della conoscenza, di quello "spirito dell'acqua" della tradizione greca che, caotico e non orientato, addirittura inanimato in origine, avrebbe successivamente dato forma al cosmo e lo avrebbe animato, dalla cui "violenza (Gewalt)" strutturante avrebbe preso "forma il vivente": nel frammento hölderliniano infatti i centauri sono anche "maestri della scienza della natura". Ma la natura è in Benjamin in origine Crazione, secondo la dottrina ebraica, del mondo dalla "parola" di Dio, in cui interviene poi , per svilupparla nel mito, il momento greco della strutturazione della forma dall'informe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.