L’Autrice ripercorre la storia delle scritture teatrali guardando a esse anche come parte della civiltà teatrale: dopo una breve introduzione che rimanda alle radici antiche degli attuali istituti, il lavoro sviluppa un’analisi dei presupposti e degli elementi essenziali delle scritture in età moderna e contemporanea (ciò anche al fine di meglio comprendere le attuali peculiarità dei contratti di scrittura teatrale, inseriti ormai entro una più complessa trama segnata dall’incidenza, pure in tale ambito, della contrattazione collettiva). All’excursus storico segue, così, un “percorso contestuale” volto ad esaminare, anzitutto, la “scrittura” anche dal punto di vista del sistema teatrale di cui è il prodotto. Cos’è una scrittura teatrale? Quali le sue caratteristiche, quale il suo valore all’interno della comunità teatrale? L’altra prospettiva tracciata dallo scritto è quella di guardare ai contratti teatrali come strumenti per ricostruire la vita di una compagnia, di un artista, di un teatro, per valutarne il peso nel panorama teatrale di appartenenza. Strumenti utili per indagare la storia dell’attore e del teatro tout court, soprattutto se letti in rapporto con altri documenti dell’epoca e se contestualizzati e integrati con la cultura, gli usi teatrali del tempo, la dottrina e la giurisprudenza di cui sono il frutto. Le scritture sono parte della civiltà teatrale, ma, insieme, quella civiltà teatrale è anche – seppure in una parte infinitesimale – il prodotto di quelle scritture.
Venturini, V. (2011). Appunti sulle scritture teatrali. TEATRO E STORIA(sezione "MATERIALI"), 1-54.
Appunti sulle scritture teatrali
VENTURINI, VALENTINA
2011-01-01
Abstract
L’Autrice ripercorre la storia delle scritture teatrali guardando a esse anche come parte della civiltà teatrale: dopo una breve introduzione che rimanda alle radici antiche degli attuali istituti, il lavoro sviluppa un’analisi dei presupposti e degli elementi essenziali delle scritture in età moderna e contemporanea (ciò anche al fine di meglio comprendere le attuali peculiarità dei contratti di scrittura teatrale, inseriti ormai entro una più complessa trama segnata dall’incidenza, pure in tale ambito, della contrattazione collettiva). All’excursus storico segue, così, un “percorso contestuale” volto ad esaminare, anzitutto, la “scrittura” anche dal punto di vista del sistema teatrale di cui è il prodotto. Cos’è una scrittura teatrale? Quali le sue caratteristiche, quale il suo valore all’interno della comunità teatrale? L’altra prospettiva tracciata dallo scritto è quella di guardare ai contratti teatrali come strumenti per ricostruire la vita di una compagnia, di un artista, di un teatro, per valutarne il peso nel panorama teatrale di appartenenza. Strumenti utili per indagare la storia dell’attore e del teatro tout court, soprattutto se letti in rapporto con altri documenti dell’epoca e se contestualizzati e integrati con la cultura, gli usi teatrali del tempo, la dottrina e la giurisprudenza di cui sono il frutto. Le scritture sono parte della civiltà teatrale, ma, insieme, quella civiltà teatrale è anche – seppure in una parte infinitesimale – il prodotto di quelle scritture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.