Nel 2001 la Commissione Europea ha pubblicato il Common European Framework of Reference for Languages, un documento che mira alla razionalizzazione dell’insegnamento delle lingue straniere e della valutazione dei risultati all’interno della Comunità. In questo documento viene messo in evidenza come le comuni origini delle lingue europee possono e devono diventare una solida base su cui intraprendere lo studio di una seconda o terza lingua. In questo articolo viene presa in esame l’importanza di un approccio critico e costruttivo allo studio del lessico di una lingua europea, l’importanza di sviluppare quegli strumenti teorici e culturali che possano permettere al discente di rendere trasparenti parole della lingua che sta apprendendo, attraverso la riflessione sull’etimologia, sugli aspetti ricorrenti dell’evoluzione fonetica delle diverse lingue europee, sui percorsi del significato di un lemma nel corso dei secoli. Viene anche messo in evidenza come le paronimie, che potrebbero rappresentare un ostacolo all’apprendimento di nuove parole, possano essere ,al contrario, un grande serbatoio di conoscenza.
Castorina, A. (2007). Il Marco común europeo de referencia para las lenguas e le dinamiche dei cambiamenti linguistici. LIST. QUADERNI DI STUDI LINGUISTICI, 12/13, 103-113.
Il Marco común europeo de referencia para las lenguas e le dinamiche dei cambiamenti linguistici
CASTORINA, Antonio
2007-01-01
Abstract
Nel 2001 la Commissione Europea ha pubblicato il Common European Framework of Reference for Languages, un documento che mira alla razionalizzazione dell’insegnamento delle lingue straniere e della valutazione dei risultati all’interno della Comunità. In questo documento viene messo in evidenza come le comuni origini delle lingue europee possono e devono diventare una solida base su cui intraprendere lo studio di una seconda o terza lingua. In questo articolo viene presa in esame l’importanza di un approccio critico e costruttivo allo studio del lessico di una lingua europea, l’importanza di sviluppare quegli strumenti teorici e culturali che possano permettere al discente di rendere trasparenti parole della lingua che sta apprendendo, attraverso la riflessione sull’etimologia, sugli aspetti ricorrenti dell’evoluzione fonetica delle diverse lingue europee, sui percorsi del significato di un lemma nel corso dei secoli. Viene anche messo in evidenza come le paronimie, che potrebbero rappresentare un ostacolo all’apprendimento di nuove parole, possano essere ,al contrario, un grande serbatoio di conoscenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.